Milan: il punto della situazione tra addii certi, possibili e Fair play finanziario
In casa Milan le dimissioni di Gattuso e Leonardo sono ormai cosa nota. Anche Maldini potrebbe lasciare. Occhio al FPF che obbligherebbe a delle cessioni.
Per il sesto anno consecutivo, il Milan non è riuscito a conquistare il tanto agognato piazzamento Champions, primo obiettivo stagionale.
I rossoneri, nonostante la vittoria in trasferta contro la Spal all’ultima giornata di campionato, si sono classificati quinti, a un solo punto dal terzo e quarto posto, occupati rispettivamente da Atalanta e Inter, entrambe vincitrici rispettivamente contro Sassuolo ed Empoli.
Nel pomeriggio di Martedì sono arrivate le dimissioni ufficiali di Gennaro Gattuso, a seguito dell’incontro avvenuto Lunedì sera con l’amministratore delegato, nonché direttore generale del club, Ivan Gazidis. L’ormai ex-tecnico rossonero ha rinunciato ad altri due anni di contratto, e ha lasciato la panchina dopo 18 mesi dichiarando che “la mia storia col Milan non potrà mai essere una questione di soldi“.
Ufficiali e risalenti sempre alla giornata di ieri, anche quelle del direttore generale dell’area tecnico-sportiva Leonardo, a seguito del disaccordo con i piani di Elliot per il futuro del club.
In dubbio anche la permanenza di Paolo Maldini, attuale direttore sviluppo strategico dell’area sport, che potrebbe seguire Leonardo. La moglie, Adriana Fossa, ha commentato un post su Instagram di una pagina del Milan – che ritraeva il marito, con un punto interrogativo sul petto, Leonardo, con una croce, e Gazidis – con un applauso che sa di polemica.
Ad ogni modo, sia Leonardo che Maldini non sarebbero d’accordo con la scelta, da parte di Elliot e di Gazidis, di puntare sui giovani dalla prossima stagione per farli crescere e rivendere: i due dirigenti, infatti, avrebbero preferito un mix di giovani e giocatori d’esperienza.
Situazione Milan: le possibili cessioni di alcuni pezzi pregiati della rosa
Con la mancata qualificazione alla prossima Champions League, il Milan dovrà rinunciare ai 50 milioni previsti per l’accesso a tale competizione. Una somma del genere avrebbe giovato alle casse societarie per ammortizzare l’urto del Fair Play Finanziario, che il Milan dovrà fronteggiare in Estate.
Gazidis, in settimana, aveva incontrato l’Uefa per illustrare il piano a lungo termine di Elliot, oltre che la solidità patrimoniale.
La decisione della Camera Giudicante dell’UEFA, comunque, dovrebbe arrivare a breve e, in base a questa, il Milan potrebbe operare delle scelte: o non partecipare alla prossima Europa League e annullare, di fatto, la condanna, oppure sacrificare alcuni pezzi pregiati della rosa.
A Kessié, Chalanoglu, Calabria e Cutrone, recentemente si erano aggiunte delle voci circa la possibile partenza di Donnarumma e Suso, le cui cessioni potrebbero fruttare plusvalenze elevate.
Certo, invece, il futuro del capitano rossonero Alessio Romagnoli, a cui il Milan non vuole rinunciare.
Ai saluti Bakayoko: il francese torna al Chelsea dato che, stando così le cose, non potrà essere riscattato.
Si prospetta dunque un nuovo anno zero per la società di Via Aldo Rossi.
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