Black list Wind – Dopo il lancio del “Sistema Informativo sulle morosità intenzionali nel settore della telefonia” sono molti gli interrogativi che gli utenti si pongono rispetto al comportamento da avere in caso di inserimento nella stessa black list e difficoltà con gli operatori telefonici.
Black list Wind, come risolvere eventuali problematiche
È il caso di un utente che ha scritto al sito ilsalvagente.it spiegando di non essere nelle condizioni di poter cambiare il proprio piano tariffario Tre di cui è cliente essendo nella black list Wind.
Il suggerimento ricevuto è stato di provare a saldare il debito, di 5 euro, in modo da poter vedere cancellato il proprio nome dalla stessa black list. E a fronte della difficoltà a mettersi in contatto con il numero clienti wind 155 – aperto solo a chi è cliente wind- il consiglio è di recarsi presso un rivenditore Wind chiedendo all’addetto del negozio di verificare il problema previo accesso ai sistemi informatici. Inoltre viene ricordato che l’operatore può – anche a fronte del debito saldato – decidere di non accogliere la richiesta di un utente di diventare cliente o meno di un operatore telefonico.
Come funziona la black list
Tornando alla black list – o per meglio dire all’elenco a disposizione degli operatori per la segnalazione dei cattivi pagatori – vediamo nel dettaglio come funziona.
Attivo dallo scorso 18 marzo, è un elenco in cui vengono inseriti tutti quei clienti che usufruendo delle facili condizioni di portabilità della propria utenza da un operatore all’altro, non pagano o non hanno pagato una o più bollette. Sostanzialmente possiamo definire Simoitel come una una banca dati condivisa tra gli operatori di telefonia fissa e mobile (al momento, Vodafone, Telecom, Fastweb, WindTre, Tiscali) che vorrebbe ridurre i rischi di insolvenza e i tentativi di frode.
Cosa contiene l’elenco
La black list contiene esclusivamente i dati relativi ai mancati pagamenti e non altre informazioni sensibili comprese quelle giudiziarie (protesti e pregiudizievoli, per esempio).
L’operatore telefonico può procedere alla iscrizione del cliente moroso al registro quando sono assenti i pagamenti per cifre pari o superiori a 150 euro. O in caso di mancato pagamento di una o più fatture nei primi sei mesi successivi alla stipula del contratto (non risultando reclami o contestazioni o comunque controversie dinanzi a organi competenti).
I dati contenuti in Simoitel sono conservati per 36 mesi dalla data del recesso dal contratto in caso di inadempimenti non regolarizzati; passati 3 anni, le informazioni saranno automaticamente cancellate. Per tutto questo periodo il cattivo pagatore non può sottoscrivere nuovi contratti con gli operatori che hanno aderito al sistema: si potranno comunque attivare sim prepagate, tra l’altro, chi salderà i debiti o dimostrerà di essere in regola verrà cancellato entro 7 giorni.
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