Il futuro della Merkel passa da Stoccarda

Merkel interessata al cambio di Governo italiano

Si avvicinano delle elezioni decisive per gli equilibri della politica nazionale tedesca

Domenica 27 marzo sarà probabilmente il giorno più importante dell’anno elettorale tedesco, il giorno che terrà con il fiato sospeso il Cancelliere Angela Merkel ed il suo governo, il giorno in cui si terrà il doppio appuntamento amministrativo in Rheinland-Pfalz e in Baden-Württemberg.

 

[ad]Le prime due consultazioni, ad Hamburg il 20 febbraio e in Sachsen-Anhalt il 20 marzo, sono stati severe con il governo federale e la maggioranza nero-gialla che lo sostiene: nella città anseatica la CDU ha registrato le proprie peggiori performance dal dopoguerra, regalando la maggioranza assoluta dei seggi ai rivali storici della SPD, mentre nel land orientale solo il mancato accordo tra i socialdemocratici e l’estrema sinistra della Linke ha permesso alla CDU di restare alla guida di unaGroße Koalition nero-rossa.

 

 

 

In Rheinland-Pfalz è al comando un governo monocolore SPD, con alla guida Kurt Beck, uno degli uomini di punta del partito di Gabriel. Dopo trent’anni di incontrastato dominio democristiano, la SPD è riuscita a compiere il sorpasso nelle prime elezioni regionali della Germania unificata, nel 1991, stabilizzandosi al di sopra del 40% e mantenendo un ininterrotto dominio nel land. La CDU, che negli anni ’70 era riuscita a raggiungere e superare la maggioranza assoluta dei consensi, è via via scivolata fino al 32% delle elezioni 2006.

 

Non da poco è anche l’importanza strategica dal land in termini economici: il Rheinland-Pfalz è il cuore della produzione vitivinicola tedesca, e la regione è anche la sede di multinazionali nel campo chimico (BASF) e farmaceutico (Boehringer Ingelheim).

Il land conta circa 4 milioni di abitanti ed un PIL di oltre 100 miliardi di euro. Partecipa al Bundesrat con quattro elementi: dal punto di vista politico il peso della regione, quindi, è paragonabile a quello della Toscana.

 

 

 

Il discorso è completamente differente in Baden-Württemberg. Il land è una vera e propria roccaforte della CDU, che lo governa ininterrottamente dal 1953 con percentuali di voto quasi sempre superiori al 40%. A queste percentuali sono poi da aggiungere i liberali della FDP, che sono sempre stati in grado di superare la soglia di sbarramento aggiungendo percentuali a volte a due cifre al centrodestra regionale. Lo schieramento progressista, che in questo land sudoccidentale è composto nella sua quasi totalità da SPD e Grünen, non è mai stato in grado di imporsi nella regione; negli ultimi anni una fetta consistente di elettorato si è spostata dai socialdemocratici agli ecologisti, che alle ultime consultazioni, tenutesi nel 2006, hanno pesato per circa un terzo sul totale del centrosinistra locale.

 

Il land è uno dei motori economici della Germania, sede di grandi multinazionali dell’industria e dei servizi come SAP, Porsche e Daimler. La regione è la terza dello Stato in termini di PIL, e la sua elevata industrializzazione la rende parte dei cosiddetti Quattro Motori per l’Europa assieme alla Lombardia (Italia), alla Cataluña (Spagna) e al Rhône-Alpes (Francia).

 

La regione racchiude al proprio interno poco meno di undici milioni di abitanti, terzo land tedesco in questa particolare graduatoria, ed ha un PIL di circa 480 miliardi di euro. Contribuisce con sei elementi al Bundesrat, il massimo attualmente previsto per una regione tedesca, che ne rende il peso politico pari a quello di una regione come la Sicilia.

 

 

Intenzioni di voto in Rheinland-Pfalz (dati Infratest Dimap marzo 2011)

 

In Rheinland-Pfalz, come si vede dai sondaggi della Infratest Dimap aggiornati alla seconda decade di marzo, sembra molto difficile che la SPD riesca a conquistare da sola ancora una volta la maggioranza assoluta dei seggi. I socialdemocraci hanno infatti iniziato una lenta spirale discendente che li ha portati alla pari con una CDU data al contrario in stabilità, con il rischio tra l’altro di perdere il primato nel land. D’altra parte, si vede come al calo della SPD corrisponda un’analoga crescita dei Grünen, in gran forma in tutta l’area sudoccidentale della Germania. Non sembra quindi a rischio la vittoria del centrosinistra nella regione, ma è quasi scontato il passaggio da un monocolore rosso ad una coalizione rosso-verde.

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Gli altri partiti appaiono invece in difficoltà: sia i liberali che la sinistra sono infatti dati al 5%, esattamente pari alla soglia di sbarramento prevista per il landtag, e non possono quindi dormire sonni tranquilli. La debolezza della FDP è un’ulteriore tegola per le già scarse speranze CDU, di cui i liberali sono alleati naturali: mentre la SPD potrà sicuramente contare sui Grünen, i democristiani rischiano, al momento della conta dei voti, di non poter sommare alla propria quota di seggi quella della FDP.

 

 

Intenzioni di voto in Baden-Württemberg (dati Infratest Dimap marzo 2011)

 

[ad]I sondaggi relativi al Baden-Württemberg mostrano invece una situazione piuttosto incerta. Se non vi sono dubbi per il primato a livello di partito, le coalizioni appaiono invece molto vicine, rendendo l’elezione too close to call.

 

Il centrodestra (CDU + FDP) è visto dalla Infratest Dimap al 44,5%, mentre il centrosinistra (SPD + Grünen) si attesta al 46%, al momento realizzando quindi uno storico soprasso sulle forze rivali. L’outlook appare per di più positivo per le forze progressiste, che vedono la stabilità dei socialdemocratici e l’incremento degli ecologisti, e negativo per quelle conservatrici, date entrambe in calo. Infine, i liberali della FPD sono attestati appena al 5,5%, una cifra troppo poco al di sopra della soglia minima per accedere al parlamento regionale per dare sicurezza al partito e alla coalizione stessa, che rischia di perdere una quota importante di seggi per una manciata di voti.

 

 

Appeal dei candidati in Baden-Württemberg, confronto Mappus – Kretschmann (dati Infratest Dimap marzo 2011)

Nel land si consuma inoltre una battaglia elettorale tutta interna al centrosinistra: i Grünen sono dati dalla casa sondaggistica tedesca come primo partito della coalizione nella regione, con due punti di vantaggio sulla SPD. Il candidato ecologista, Kretschmann, appare inoltre in grado di calamitare un elevato numero di consensi, eguagliando Mappus, il candidato conservatore della CDU. Se le previsioni della Infratest Dimap saranno verificate, il Baden-Württemberg potrebbe essere il primoland tedesco ad avere un presidente dei Grünen nella storia della Germania.

Impatti politici del tema nucleare in Rheinland-Pfalz (dati Infratest Dimap marzo 2011)

Impatti politici del tema nucleare in Baden-Württemberg (dati Infratest Dimap marzo 2011)

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[ad]Il disastro della centrale nucleare giapponese di Fukushima ha prepotentemente riportato alla ribalta il tema nucleare. I lander chiamati al voto il 27 marzo sono esposti in maniera differente sul tema. In Rheinland-Pfalz non sono attive al momento centrali, e nella storia della Germania ve ne è stata al massimo una; in Baden-Württemberg, invece, si sono succedute nel tempo otto centrali atomiche, di cui fino a sette attive contemporaneamente e quattro (Philippsburg I e II e Neckarwestheim I e II) tuttora in funzione. I sondaggi eseguiti dalla Infratest Dimap mostrano tuttavia posizioni abbastanza simili nelle due regioni, dove si legge una condanna piuttosto secca verso i partiti di governo, CDU e FDP, per come hanno gestito il tema. Ad avvantaggiarsi elettoralmente sono naturalmente i Grünen, non per nulla segnalati in rapida ascesa nei sondaggi. In effetti, la recente marcia indietro della Merkel sul nucleare può essere letta, con un certo cinismo, anche in ottica elettorale.

Composizione del Bundesrat (marzo 2011)

 

È indubbio che le elezioni realmente importanti, domenica prossima, saranno quelle del Baden-Württemberg. I numeri del governo federale al Bundesrat sono piuttosto risicati, potendo contare solo su 31 seggi su 69, al di sotto quindi della maggioranza assoluta che ne richiederebbe 35. 24 seggi sono invece in mano all’opposizione mentre 14 sono neutrali. I quattro seggi del Rheinland-Pfalz, in mano all’opposizione, difficilmente potranno cambiare bandiera, mentre è opportuno esaminare lo scenario di una disfatta conservatrice in Baden-Württemberg.

 

Il land contribuisce al Bundesrat con sei seggi. Se il governo perderà le elezioni locali, la sua compagine scenderà a soli 25 elementi, poco più di un terzo del parlamento. In caso di pareggio e quindi di Große Koalition si avrebbero 25 favorevoli alla Merkel, 24 contrari e 20 neutrali, ovvero un’Aula quasi perfettamente spaccata in tre. Peggio ancora per la Merkel sarebbe una vittoria verde-rossa nel land, che farebbe schizzare l’opposizione a 30 elementi rendendola forza di maggioranza relativa al Bundesrat.

 

Tutto questo, unito alla portata letteralmente storica di una vittoria della sinistra nella regione, rende le consultazioni del 27 marzo le più importanti dell’anno in Germania, e le stesse sorti della Merkel appaiono legate a doppio filo a quelle del candidato CDU in Baden-Württemberg, Stefan Mappus.

 

 

 

(Blog dell’autore: Città Democratica)