Autovelox Google Maps Italia: come evitare le multe e dove si trovano
Autovelox Google Maps in Italia e in altri Paesi europei e non solo: un modo per evitare i controllori della velocità e le eventuali multe? Non solo.
Controllare la presenza degli autovelox lungo strade e autostrade grazie a Google Maps. Google, dopo aver acquisito Waze ben 6 anni fa, ha finalmente implementato le sue funzionalità sulla propria app di navigazione e geolocalizzazione, finora usata soprattutto per dare indicazioni stradali e informazioni inerenti all’ubicazione di negozi, attività commerciali e via dicendo.
Autovelox Google Maps in Italia: a cosa serve la nuova funzione
Con la nuova funzione, che si attiverà tramite aggiornamento (solitamente automatico) Google Maps indicherà sul percorso anche la presenza degli autovelox fissi, senza dimenticare il contrassegno (in basso a sinistra) che indicherà il limite di velocità da rispettare su quel tratto. Uno strumento di rilevazione fondamentale, che si aggiornerà in tempo reale (si pensi ad esempio a un cambiamento improvviso del limite di velocità o all’installazione di un nuovo autovelox) anche grazie alle indicazioni degli altri automobilisti (per il momento solo su Android).
Controllo autovelox su Google Maps: non solo in Italia
La novità su Google Maps è presente in Italia, ma non solo. Tra gli altri Paesi in cui questa funzione è supportata spiccano anche Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Brasile, Australia, Kuwait, Giappone, Giordania, Tunisia, Zimbabwe, Marocco e Namibia. Numerosi i Paesi europei, tra cui Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Malta, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Serbia, Croazia e molti altri ancora, Italia compresa ovviamente.
Cosa ci riserva il futuro?
La nuova funzione su Google Maps digitalizzerà pertanto la presegnaletica che avvisa della presenza di un controllo della velocità su un tratto di strada. Anche per questo motivo il discorso sulla legalità potrebbe terminare ancora prima di iniziare. Ma il futuro ci riserva qualche sorpresa in più sotto questo aspetto e un domani anche funzioni come quella che Google ha aggiunto su Maps diventeranno presto obsolete.
Tra scatola nera e controllo regolato della velocità
Entro pochi anni tutte le macchine dovranno essere dotate obbligatoriamente di scatola nera e Isa (Intelligent Speed Assistant). La prima raccoglierà tutti i dati essenziali dell’auto e sarà molto utile in caso di incidenti stradali (alcune compagnie di assicurazione prevedono già l’obbligo della sua installazione); la seconda funzionerà come controllore di velocità, ma non sarà imposto, nel senso che l’automobilista potrà comunque accelerare (a suo rischio e pericolo). E poi, in un futuro non troppo lontano, la scatola nera potrebbe arricchirsi di nuove funzioni, come ad esempio il controllo della velocità: in caso di superamento, basterà una segnalazione a chi di dovere per sanzionare il conducente. E allora sarà in quel momento che gli autovelox, con tanto di Google Maps con funzione alert di cui abbiamo parlato in precedenza, diventeranno praticamente inutili.
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