Pensioni ultima ora: anticipo Tfs, manca ancora il decreto attuativo
Pensioni ultima ora, in assenza del decreto attuativo e della convenzione con Abi non sarà possibile concedere il Tfs in una unica soluzione.
Pensioni ultima ora: il decreto n. 4/2019 ha introdotto oltre a Quota 100 e reddito di cittadinanza tante altre novità. Tra queste la possibilità di poter ottenere, in una unica soluzione e tramite prestito bancario, il Trattamento di Fine Servizio. Ciò non sarà valido, come vedremo, solo per chi ha aderito a Quota 100.
Pensioni ultima ora, Tfs e attesa del decreto attuativo
Perché questo si traduca in realtà serve che venga emanato il decreto attuativo a seguito del quale sarà poi stipulata la convenzione con gli istituti bancari. Secondo quanto scrive il quotidiano economico Il Sole 24 Ore nonostante la scadenza coincida con la data del 30 maggio 2019 non c’è alcuna notizia circa lo stesso decreto attuativo.
Conseguenze? In assenza del decreto i pensionati continueranno a riscuotere il TFS con una scadenza temporale, di 12 o mesi o 24 mesi.
Ad inizio agosto andranno in pensione i dipendenti della pubblica amministrazione che hanno aderito a Quota 100. Bisognerà dunque vedere se fino ad allora il Governo riuscirà a recuperare il ritardo dando ai pensionati la possibilità di ottenere il TFS in un’unica soluzione. Il mese dopo, settembre 2019, toccherà a tutti i lavoratori della scuola per i quali quindi vale al momento la stessa incognita.
LO SPECIALE SULLE PENSIONI A QUESTO LINK
Convenzione Abi
Nel frattempo – secondo quanto scrive sempre il quotidiano economico – da settimane si lavora alla convenzione per dare seguito all’anticipo sotto forma di prestito bancario. Va inoltre specificato che l’opportunità non sarà solo valida per chi ha avuto accesso alla pensione anticipata tramite Quota 100, ma a tutti coloro che andranno in pensione.
Soglia TFS da 30 mila a 45 mila euro
Va ricordato che inizialmente la soglia economica era di 30 mila euro poi portata a 45 mila euro. C’è poi un altro aspetto da tenere in considerazione. Chi andrà in pensione con Quota 100 avrà facoltà di fare richiesta del prestito anche successivamente rispetto al pensionamento. Resta però da capire in quale tempi sarà emanato il decreto attuativo e con quale tempistica sarà poi ufficializzata la convenzione da cui passeranno le regole con cui i pensionati si potranno interfacciare con gli istituti di credito.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it