Le elezioni europee hanno colpito più duramente di altri il Movimento 5 Stelle. Ed è questo il partito che è sotto i riflettori, anche a quelli dei sondaggisti.
Che ora indagano il mood degli elettori pentastellati. I quali tuttavia non paiono volere dei grossi cambiamenti, nè al governo, nè nella leadership del loro partito.
È quanto appura EMG con alcuni sondaggi politici per Agorà, in cui emerge innanzitutto che la fiducia in Di Maio rimane forte. Il 69% crede che non si debba dimettere. Solo il 17% è perché faccia un passo indietro. Che a maggior ragione dopo la vittoria sulla piattaforma Rousseau ieri non farà.
Allo stesso tempo gli elettori del Movimento 5 Stelle non vogliono mettere in pericolo il rapporto con la Lega. Solo il 10% sarebbe per far cadere il governo. E solo il 5% afferma che il M5S non può più andare avanti.
Ben il 74% ritiene che il movimento dovrebbe proseguire l’esperienza di governo facendo anzi meno polemiche con Salvini. Molto di più rispetto al 10% che pensa che invece si dovrebbe alzare la voce con lui.
Insomma, dentro il M5S non c’è alcuna voglia di cambiare passo.
Sondaggi politici EMG, italiani spaccati sul ruolo in Europa del Paese
Gli italiani invece appaiono spaccati sul futuro dell’Italia in Europa. Per il 34% saremo più deboli, in particolare per il 63% degli elettori PD, ma per un altro 34% resterà tutto uguale. La pensa così quasi metà degli elettori di Lega e Movimento 5 Stelle.
Per un altro 29% potremo invece essere più forti, in particolare è il 42% dei leghisti a credere a questa opzione.
Spaccatura anche su un eventuale rimpasto. Il 41% sarebbe a favore, in particolare il 63% dei leghisti, che sperano in un maggior peso per il proprio partito nel governo. Ma il 51% è contrario, soprattutto lo è il 73% dei pentastellati, che non vogliono un ridimensionamento della propria compagine di ministri.
Metodologia di questi sondaggi politici presente sulle schede