Smetto quando voglio è un film del 2013 che vede come protagonisti tra gli altri Edoardo Leo, Pietro Sermonti e Paolo Calabresi. La pellicola, diretta da Sydney Sibilia, parla in chiave umoristica di un problema che riguarda, da molto tempo, gran parte della popolazione, ovvero la disoccupazione.
Sette amici cervelloni, laureati, sono stanchi di non riuscire a trovare un impiego che li soddisfi. Uno di loro, leader del gruppo se così possiamo definirlo, ha ad un certo punto un’idea geniale. L’unico modo per uscire dal vortice di crisi in cui sono piombati è inventare una nuova droga e metterla sul mercato. La situazione, però, finirà per sfuggirgli di mano.
Maturità 2019: nomi commissari esterni in segreteria, come vederli in anticipo
Smetto quando voglio: trama del film con Edoardo Leo
Questa sera, su Rai 3, andrà in onda la prima delle tre commedie dirette da Sydney Sibilia, che insieme formano la trilogia di Smetto quando voglio. La trama, sullo stile della celebre serie tv Breaking Bad, si articola intorno alla vita di un giovane laureato caduto in rovina. Pietro, pur essendo laureato, non possiede un impiego. L’uomo, sulla soglia dei quarant’anni, non sa più cosa inventarsi per guadagnare un po’ di soldi in modo onesto e legale.
Per uscire dalla crisi in cui è tristemente piombato, contatta i suoi vecchi compagni di università, anche loro caduti in disgrazia. L’idea di Pietro è quella di abbandonare la via della legalità per sintetizzare e mettere sul mercato un nuovo tipo di stupefacente. Rispolverando la sua laurea in chimica, Pietro coinvolge il suo gruppo di amici in un’impresa entusiasmante e pericolosa. Alla fine, però, si pentirà di aver intrapreso quella strada.
Smetto quando voglio: anticipazioni stasera, recensione del film di Sibilia
Il motto intorno a cui ruota la trama di Smetto quando voglio è Se non possiamo più essere ricercatori, tanto vale essere ricercati. In chiave ironica e grottesca, come accennato prima, il regista pone dinanzi ai telespettatori una questione davvero rilevante, di grande contenuto morale e sociale. In una situazione che è quella del precariato e dei tagli alla ricerca, è giusto scegliere la via più facile per trovare un impiego?
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it