Champions League: Il Liverpool è campione d’Europa. Battuto 2-0 il Tottenham
Dopo 14 anni dalla rocambolesca finale di Istanbul, il Liverpool sale nuovamente sul tetto d’Europa e conquista la sesta Champions League della sua storia.
L’ultima volta che i Reds avevano alzato la Champions League al cielo – il 25 Maggio 2005, dopo una rocambolesca finale contro il Milan – Jurgen Klopp sedeva sulla panchina del Mainz e, alla sua prima stagione d’allenatore in Bundesliga, conquistava un buon undicesimo posto.
Da allora, tanta acqua è passata sotto i ponti e se ad Anfield, in questo lungo lasso di tempo di trofei ne sono arrivati pochi, Klopp ne ha vinti invece ben 5 con il Borussia Dortmund tra il 2008 e il 2015 – 2 campionati, 1 coppa di Germania e 2 Supercoppe – arrivando, inoltre, in finale di Champions League nel 2013 – persa poi 2-1 contro il Bayern Monaco.
In Inghilterra, il tecnico teutonico ha raggiunto altre due finali, entrambi perse: quella di Europa League del 2016 (3-1 in favore del Siviglia) e la seconda personale in Champions dello scorso anno (3-1 per il Real Madrid).
Questa sera, la maledizione degli ultimi atti europei per il buon Jurgen si è infranta: il Liverpool, infatti, ha battuto il 2-0 il Tottenham di Mauricio Pochettino grazie ai gol di Salah (su rigore) e Origi.
È stata la prima finale giocata dal Tottenham nella propria storia, è stata la prima vittoria personale di Klopp nella competizione, è stata la prima finale da allenatore e la prima sconfitta per Pochettino.
Champions League: l’analisi di Tottenham – Liverpool
In un Wanda Metropolitano stracolmo in ogni ordine di posto, dopo aver osservato un minuto di silenzio in memoria di José Antonio Reyes, lo sloveno Damir Skomina ha fischiato il calcio d’inizio della 64esima finale di Champions League.
Pronti, via ed è subito rigore per i Reds: dopo 27 secondi, infatti, un cross dalla sinistra verso l’area di Manè viene stoppata con il braccio da Sissoko. Check del VAR e l’arbitro indica il dischetto. Con una botta centrale, Salah fulmina Lloris e fa 1-0.
Un’anonimo primo tempo, dove il Liverpool crea poco limitandosi a coprire e il Tottenham non si vede, termina con gli uomini di Klopp in vantaggio.
La seconda frazione di gioco della finale di Champions League comincia sulla falsariga della prima: nel Liverpool entrano Origi e Milner al posto di Firmino e Wijnaldum. Anche Pochettino opera dei cambi nel corso dei secondi 45 minuti: fuori Winks, Sissoko e Alli, dentro Moura, Dier e Llorente.
Gli ultimi venti minuti vedono un Tottenham più offensivo e pericoloso soprattutto, e ancora, con Eriksen, Kane e Son: ancora una volta, Allison è bravo a neutralizzare le occasioni con ottime parate.
All’87’ da un corner battuto da Milner, il Liverpool trova il raddoppio con Origi che, in area, di sinistro, con un diagonale potente e preciso, batte nuovamente Lloris: 2-0 ipotecando così la Champions League.
L’arbitro concede 5 minuti di recupero, il Liverpool gestisce, il Tottenham si arrende.
Sulle note di You’ll Never Walk Alone, il capitano dei Reds, Jordan Henderson, alza al cielo la sesta coppa dei campioni della storia del club.
Il tabellino di Tottenham-Liverpool 0-2
TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris; Trippier, Alderweireld, Vertonghen, Rose; Sissoko (dal 74′ Dier), Winks (dal 65′ Moura); Alli (dall’81’ Llorente), Eriksen, Son; Kane.
A DISPOSIZIONE: Vorm, Sanchez, Lamela, Wanyama, Dier, Walker-Peters, Foyth, Gazzaniga, Aurier, Davies.
ALLENATORE: Mauricio Pochettino.
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Matip, van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho, Wijnaldum (dal 62′ Milner); Salah, Firmino (dal 58′ Origi), Manè (dall’89’ Gomez).
A DISPOSIZIONE: Mignolet, Lovren, Sturridge, Moreno, Lallana, Oxlade-Chamberlain, Shaqiri, Brewster, Kelleher.
ALLENATORE: Jurgen Klopp.
ARBITRO: Damir Skomina.
GUARDALINEE: Praprotnik – Vukan.
QUARTO UOMO: Mateu Lahoz.
VAR: Makkelie – van Boekel (assistente) – Zwayer (assistente) – Borsch (assistente).
MARCATORI: al 2′ Salah, all’87’ Origi.
AMMONIZIONI: 0
ESPULSIONI: 0
RECUPERO: 2′ nel primo tempo, 5′ nel secondo tempo.
SPETTATORI: 67.070.
Champions League, post-partita: le parole di Klopp e Pochettino
Così i due allenatori nel post partita della finale di Champions League ai microfoni di Sky Sports Uk.
KLOPP: “Una lotta incredibile, una notte fantastica. Non è stata forse la partita più bella del mondo, ma dovevamo soltanto vincere e i ragazzi ci sono riusciti, ed è il giusto coronamento di una stagione fantastica, molto intensa. Pazzesco quello che hanno fatto i ragazzi. Dedico il successo alla mia famiglia, che era seduta in tribuna: ho sofferto molto, questa vittoria è per loro e anche per tutti coloro che fanno parte di questo club“.
POCHETTINO: “Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro fatto. Abbiamo lottato fino in fondo per la vittoria. Siamo stati sfortunati. Abbiamo subìto subito quel gol su rigore ma abbiamo continuato a lottare. Non è facile giocare contro una squadra che fa un gioco di transizione molto buono. Però sono molto orgoglioso: il Tottenham ha raggiunto per la prima volta la finale di Champions League e questo fa ben sperare per il futuro. Arrivare qui è stata una sorpresa. E sarebbe stata una sorpresa per tutti se avessimo vinto. Per un club che aveva come priorità la costruzione dello stadio e che ha speso zero negli ultimi due mercati, vincere la Champions League sarebbe stato un fatto straordinario. Ora dobbiamo stare calmi e guardare avanti. Congratulazioni a Klopp e al Liverpool“.
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