Pensioni ultima ora: Quota 100, Fornero “la nostra Riforma è ancora li”
Pensioni ultima ora: ancora critiche sulla riforma pensioni che ha introdotto Quota 100 da parte dell’ex ministro Fornero all’indirizzo di Salvini.
Pensioni ultima ora: la contrapposizione dialettica tra l’ex ministro Elsa Fornero ed il vicepremier Salvini va avanti da tempo. E non sembra minimamente placarsi. Perché nessuno dei due, a quanto pare, intende rinunciare a dire la sua rispetto alle riforme che si sono susseguite nel tempo.
Pensioni ultima ora, l’attacco di Fornero all’indirizzo di Salvini
Questa volta è stata l’ex ministro del Governo Monti, in occasione della presentazione del suo libro dal titolo «Chi ha paura delle riforme», ad attaccare Salvini.
L’economista attacca l’attuale esponente del Governo responsabile – secondo Fornero – di un atteggiamento poco responsabile nei confronti delle future generazioni.
Le differenze tra Fornero e Salvini
“Io – afferma l’ex ministro – so di aver lavorato per il mio Paese, non so se lui sta facendo altrettanto, perché è molto più facile soffiare sul fuoco, ma è molto più facile spegnere gli incendi. Mi sembra che lui stia soffiando sul fuoco ancora adesso che è Ministro degli Interni e non vorrei che ci fosse bisogno di nuovo di qualcuno chiamato a spegnere gli incendi. Me lo auguro per il mio Paese, al quale io sono molto legata, perché avendo anche dei nipotini vorrei che risolvesse i suoi problemi. Non mi sembra che questo Governo ci stia provando”.
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Fornero su riforma pensioni Governo Conte: visione a corto raggio
Indirettamente Fornero critica la temporaneità della controriforma approvata dal Governo Conte. “La nostra riforma delle pensioni fatta dal nostro Governo è ancora li. Salvini ha pensato per tre anni, per poi concedere a chi ha il requisito 100, 62+38, di uscire. È una temporanea sospensione di una parte della pensione, è una visione a corto raggio, di breve termine, fatta per avere consenso. Salvini dice sempre di comportarsi come buon padre di famiglia, io rispondo che la nostra riforma guardava anche ai bambini come suo figlio, ai più giovani e a quelli che devono ancora nascere, la sua essenzialmente alle persone meno giovani che sono la maggioranza, che forse hanno delle paure sulle quali è facile soffiare”.
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