Vertici Marina Militare: chi sono i 4 candidati e profili candidati
Vertici Marina Militare: chi sono i 4 candidati e profili candidati. Tre nomi forti e un outsider. La scelta sarà presa a stretto giro di posta.
Nonostante le acque agitate all’interno della maggioranza di governo è tempo di prendere decisioni importanti e assolutamente improcrastinabili. Vanno rinnovati i vertici della Marina Militare, considerando che l’attuale capo di Stato Maggiore – Valter Girardelli – non potrà essere riconfermato, né tantomeno potrà esserci una proroga. Tra tutti i tavoli di discussione di Lega e M5S, questo sembra quello più freddo, “conciliante”. È pur vero che ogni candidato – in questo caso, un poker di nomi di alto prestigio e dal curriculum vastissimo – ha determinate affinità con l’una o l’altra parte. Vediamo chi sono, quindi, i quattro candidati a succedere a Girardelli.
Il numero due di Girardelli, vicino alla Trenta. Con un però.
Il primo nome è quello di Paolo Treu, 61 anni, sottocapo di Stato Maggiore (quindi, numero due di Girardelli). Nome caldo e vicino a quello della Ministra Trenta, è stato decorato anche con la medaglia d’oro al merito della Marina. Curriculum di tutto rispetto ma che potrebbe essere macchiato dai problemi legali che videro coinvolta la sua compagna, condannata per truffa ai danni dello Stato. La moglie di Treu, che soffre di una rara patologia oftalmologica, avrebbe ricevuto indebitamente l’indennizzo per la cecità totale dall’INPS. Vicenda che ha colpito umanamente sia Treu che la compagna, Paola Morandi, che hanno sempre dichiarato la loro innocenza.
Per i vertici marina militare c’è anche il consigliere di Giuseppe Conte
Altro nome gettonato e che potrebbe essere legato a doppio filo alla stabilità del premier Conte nell’esecutivo, è Carlo Massagli (61 anni). Oltre ad essere segretario del Comitato interministeriale per lo spazio – quest’ultimo presieduto dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti, uno degli uomini forti della Lega – è anche il principale consigliere in ambito militare dell’attuale primo ministro. Massagli, di fatto, prepara i dossier in vista degli impegni internazionali di Giuseppe Conte. È specializzato in immigrazione ed esportazione di armi. Si aggiunge una qualità sicuramente interessante: l’essere uno specialista nella guerra elettronica.
Gli altri due candidati, le possibili sorprese
Giuseppe Cavo Dragone è il comandante della portaerei Garibaldi e altro candidato ad arrivare ai vertici della marina militare. Anche per lui, un curriculum di tutto rispetto, il più “esperto” di tutti (con 62 primavere) e da 25 anni al vertice di Marina e Difesa. Un nome meno politico ma che potrebbe andar bene sia alla Lega che al M5S proprio per la sua neutralità.
Infine, il più giovane e quello che viene considerato l’outsider della corsa a capo di Stato Maggiore, è Dario Giacomin. Triestino di 58 anni, è numero due al segretariato generale della Difesa-Direzione nazionale degli armamenti. Nel poker di nomi, è sicuramente il meno quotato per raggiungere l’ambito vertice della marina.
La decisione dovrebbe essere presa a breve. Possibile che ci siano novità già dal prossimo Consiglio dei Ministri.
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