Visita fiscale Inps Forze Armate e Vigili del Fuoco, le istruzioni operative
Con il messaggio n. 2109 del 3 giugno 2019, l’Inps ha fornito alcune indicazioni in merito alla visita fiscale Inps per Forze Armate e Vigili del Fuoco.
L’Inps ha fornito indicazioni e istruzioni importanti in merito alla visita fiscale Inps per i membri delle Forze Armate, dei Corpi Armati dello Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Nel messaggio n. 2109 diffuso lo scorso 3 giugno, l’Istituto di Previdenza ha di fatto ricordato il messaggio n. 1399 del 29 marzo 2018 in cui si riepilogavano le principali disposizioni normative in materia di Polo Unico e in cui si faceva riferimento alla necessità di approfondimenti e verifiche con il Ministero per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione e i Ministeri vigilanti in merito all’esclusione dalla normativa sul Polo Unico della visita fiscale Inps del personale delle Forze Armate e dei Vigili del Fuoco. Nell’attesa di ulteriori indicazioni si informava che per i dipendenti era possibile disporre le visite mediche di controllo richieste dai datori di lavoro, con la fatturazione delle visite a questi ultimi e l’impossibilità di assoggettare il costo a carico dei Fondi Inps per la gestione del Polo Unico.
Visita fiscale Inps Forze Armate e Vigili del Fuoco: gli ultimi aggiornamenti
Arriviamo quindi al 25 marzo 2019, quando la Ragioneria Generale dello Stato chiarisce che il personale delle Forze Armate (che comprende Esercito, Marina e Aeronautica militare), dei Corpi armati dello Stato (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria) e dei Vigili del Fuoco è da considerarsi assoggettato alla normativa sul Polo Unico della medicina fiscale, “pur riservando a ulteriori approfondimenti la questione relativa all’esclusione di tale personale dall’obbligo della certificazione telematica di malattia”. Pertanto, con il messaggio dello scorso 3 giugno, l’Inps ha fornito le indicazioni operative a riguardo.
Visita fiscale Forze Armate e Vigili del Fuoco: le istruzioni Inps
Nelle indicazioni operative fornite dall’Inps si legge che gli applicativi informatici sottostanti al Portale Aziende Online – Richieste di visite mediche di controllo hanno subito degli aggiornamenti allo scopo di identificare in automatico le amministrazioni quali datori di lavoro di dipendenti pubblici che rientrano nel Polo Unico. Nel caso in cui un’amministrazione non venisse riconosciuta automaticamente dall’applicativo online, “in fase di richiesta di visita medica di controllo la stessa avrà la possibilità di autodichiarare la qualità di datore di lavoro cui si applica la disciplina del Polo Unico”.
Le visite eseguite non porteranno all’emissione della fattura elettronica e i relativi oneri resteranno a carico dell’Inps. Per ciò che concerne le visite mediche di controllo d’ufficio ordinate dall’Istituto nell’ambito del Polo Unico, l’esclusione dall’obbligo di trasmissione telematica della certificazione di malattia per il personale ne rende impraticabile la disposizione. La normativa di riferimento, infatti, prevede che l’Inps utilizzi la stessa certificazione telematica per lo svolgimento degli accertamenti medico-legali sui dipendenti assenti dal servizio per malattia anche tramite la trattazione dei dati riferiti alla diagnosi. Per quanto riguarda i controlli sulla validità delle certificazioni, questi resteranno a carico delle singole pubbliche amministrazioni interessate.
Nel già citato messaggio n. 1399/2018 si informava che, stando alla normativa attuale, alcuni poteri di verifica e valutazioni restavano a carico delle Pubbliche Amministrazioni, e inoltre che gli eventuali certificati di malattia dei lavoratori pubblici dovevano essere trasmessi esclusivamente al proprio datore di lavoro pubblico, incaricato di verificarne l’effettiva validità.
D’ora in avanti i datori di lavoro potranno richiedere visite fiscali per i dipendenti delle Forze Armate, dei Corpi armati dello Stato e del Corpo dei Vigili del Fuoco, senza oneri a loro carico. Infine, conclude l’Inps”, si fa riserva, in attesa dell’esito degli approfondimenti con i Dicasteri coinvolti, di comunicazioni in ordine alla disposizione, per il medesimo personale, delle visite mediche di controllo d’ufficio”.
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