Il penultimatum di Conte è una pistola scarica secondo la maggioranza degli italiani intervistati in un sondaggio Noto per Cartabianca. Il 56%, infatti, è convinto che alla fine il premier non si dimetterà mentre continueranno le schermaglie politiche tra i due alleati rivali, Salvini e Di Maio. Un terzo degli italiani crede invece alla minaccia “dell’avvocato del popolo” secondo cui alla fine Conte rimetterà le deleghe. Meno consensi raccoglie la terza ipotesi che prevede un presidente del Consiglio ancora in carica e un accordo in tempi brevi fra i due contraenti dell’esecutivo giallo verde.
Sondaggi politici Noto: il governo non si cambia
Un’intesa tra le parti potrebbe passare da un rimpasto all’interno della compagine governativa. Magari ridistribuendo le poltrone in favore della Lega, uscita vittoriosa dalle elezioni europee. Sia Salvini che Di Maio hanno però sempre escluso questa ipotesi. La squadra di governo rimane quella varata l’anno scorso. Una scelta condivisa dal 57% degli italiani secondo cui l’esecutivo non deve cambiare, perché quelle del 26 maggio sono state elezioni europee che non modificano gli assetti parlamentari.
Sondaggi politici Noto: gli elettori della Lega chiedono di rivedere il contratto di governo
E del famoso contratto di governo a cui Salvini e Di Maio si appellano a giorni alterni per difendere i rispettivi provvedimenti? Per il 56% degli intervistati anche quello non va cambiato. E mentre il 53% degli elettori pentastellati si allinea al sentire generale, la maggioranza degli elettori della Lega (81%) chiede una revisione del contratto.
Nonostante penultimatum, liti, incomprensioni, slogan da campagna elettorale, il governo continua a godere della fiducia di ampia parte della popolazione (43%).
Sondaggi politici Noto: quanto vale un ipotetico partito di Conte?
Noto, infine, si è avventurato in uno scenario che al momento ha i contorni della fantapolitica, valutando la forza elettorale di un ipotetico partito di Conte. Il consenso raccolto sarebbe intorno al 12%. Un valore simile a quello ottenuto alle elezioni del 2013 da Scelta Civica, il partito di un altro ex premier prestato alla politica: Mario Monti. I precedenti, quindi, non mancano.
Nota metodologica
In attesa di diffusione.
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