Emis Killa ai Wind Music Awards 2019: chi è, carriera e biografia
Emis Killa ai Wind Music Awards 2019: chi è, carriera e biografia. Un rapper che fin dalla gioventù ha investito anima ed energie nel suo sogno…
Un rapper che fin dalla gioventù ha investito anima ed energie nel suo sogno: sfondare nel mondo della musica per diventare qualcuno. Un obbiettivo che nel tempo ha preso sempre più forma, tappa dopo tappa nel mondo più che mai competitivo della musica, fino a portarlo al successo di oggi.
Emis Killa, pseudonimo di Emiliano Rudolf Giambelli, è infatti un vero e proprio fenomeno di massa, ambasciatore e simbolo della nuova generazione di artisti della musica italiana. Tanto da meritarsi la partecipazione ai Wind Music Awards 2019. L’ultimo passo (almeno finora) di una carriera sempre più promettente ed esaltante nel suo divenire.
La biografia
Emiliano Rudolf Giambelli nasce a Vimercate il 14 novembre 1989. Le sue sono umili origini nel borgo in quel di Monza: la madre, originaria di Palermo, ha lavorato come operaia metalmeccanica per diversi anni. Il padre, invece, originario di Vimercate, faceva il musicista suonando il pianoforte in gruppi brianzoli. Ha un fratellastro maggiore da parte di padre.
La carriera del genitore nel mondo della musica ha fin dagli albori ispirato la vita del giovane Emiliano, ispirandogli un profondo legame con la musica. Fino al tragico evento nel 2010, quando il padre ha sofferto di disturbo bipolare ed è morto per arresto cardiaco.
Durante l’adolescenza frequenta l’istituto alberghero per alcuni anni, senza tuttavia diplomarsi. Abbandona infatti la scuola per dedicarsi a tempo pieno al freestyle, un marchio di fabbrica imprescindibile nella sua musica.
Allo stesso tempo si guadagna da vivere lavorando nei cantieri ma viene coinvolto anche in piccoli furti e spaccio. Sarà con i soldi ricevuti dall’assicurazione dopo essere stato vittima di un incidente in motorino che riuscirà a comprarsi il primo computer per ascoltare musica rap online. Un primo passo fondamentale per il suo percorso.
La carriera di Emis Killa
Il prologo della carriera musicale di Emis Killa prende forma all’età di 14 anni. Dedica anima e corpo alla rap battle basata sulla capacità di improvvisare nell’immediato versi e rime all’altezza. Sarà proprio questa disciplina che nel 2007 lo porterà al concorso Tecniche Perfette dove si aggiudica il titolo di campione italiano di Freestyle. Questo successo segna il primo, vero passo verso la grandezza.
Grazie a questo successo, infatti, inizia a scrivere i suoi primi testi per la Blocco Recordz con la quale pubblica nel 2009 il suo primo successo Keta Music, Champagne e spine in cui collabora con i grandi rapper del panorama italiano come Jake La Furia e Guè Pequeno oltre che Marracash. Dopodiché nel 2011 esce il successo The Flow Clocker Vol. 1.
Le pubblicazioni seguenti, hanno ottenuto un grande successo di pubblico rendendolo di fatto uno dei rapper più celebri del panorama musicale italiano. In particolare ricordiamo L’erba cattiva del 2012, che debutta alla quinta posizione della classifica italiana degli album, rimanendo in classifica per oltre un anno e nella top 20 per i primi tre mesi. Quindi Mercurio, certificato disco d’oro dalla FIMI a un mese esatto dalla sua pubblicazione il 22 ottobre del 2013. Infine meritano una menzione d’eccezione Keta Music Vol.2 e Terza stagione, usciti rispettivamente nel 2015 e 2016.
Curiosità sul rapper
Diverse sono le curiosità intorno al personaggio di Emis Killa. A cominciare in primis dal nome d’arte, relativamente al quale ha chiarito il significato nel corso di un’intervista.
“Il soprannome Emis arriva dall’epoca in cui facevo i graffiti, Emi era il diminutivo di Emiliano che è il mio nome e la “s” era una bella lettera. Killa, dallo slang americano, sta per killer, perché avevo vinto tutti i concorsi di freestyle”.
Prima era solito farsi chiamare Emilietto o Emilietto lo zarro.
Capitolo tatuaggi: Emis Killa ne ha moltissimi. A cominciare da un pianoforte con alcune rose rosse e la scritta Dad, come omaggio al padre. Sul collo si legge una frase in lingua francese che tradotta recita L’invidia fa male solo agli invidiosi riferita alle persone che lui credeva amiche ma che dopo il successo sono sparite dalla sua vita. Passando al petto si legge la scritta come un pitbull titolo di una sua canzone, accompagnata da due guantoni da box rossi e poco sotto una pistola.
Per quel che concerne la sua vita privata, questa è sempre stata tenuta lontana dai riflettori. Proprio per questo è stato lui stesso ad annunciare a sorpresa la nascita di sua figlia, Perla Blue, avuta con Tiffany Fortini dopo otto anni di relazione.
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