When they see us è la nuova serie – che è possibile vedere su Netflix – della regista Ava DuVernay.
Porprio quest’ultima è stata la regista di Selma – La strada per la libertà, film in cui vengono raccontate alcune delle battaglie di Martin Luther King e in particolare le vicende della cittadina di Selma. Anche con questa nuova serie la DuVernay si accinge a raccontare una vicenda complessa che ha anche a che fare con il razzismo.
In particola When they see us ricostruisce la vicenda, realmente accaduta, passata alla cronaca come Central Park Five e accaduta la notte del 19 aprile 1989.
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La vicenda
Tisha Meili fu violentata mentre faceva jogging nel parco e rimase in coma per dodici giorni. La notte stessa furono arrestati cinque giovani, quattro africani e uno ispanico: Raymond Santana, Kevin Richardson, Antron McCray, Yusef Salaam e Korey Wise. Nonostante le analisi del Dna mostrassero che nessuno di quei giovani avesse violentato la donna, vennero comunque giudicati colpevoli. Il caso destò particolare attenzione per la componente razziale e inoltre ebbe copertura mediatica nazionale, tanto da portare ad un commento dell’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump che chiese allo stato di New York di ripristinare la pena di morte.
Nel 2002 vi fu una svolta: infatti Matias Reyes, già incarcerato per violenza e stupro, confessò di aver violentato Meili e le analisi del Dna confermarono la sua versione dei fatti.
I cinque imputati allora furono scagionati e anche risarciti con un milione di dollari a testa per ogni anno passato ingiustamente in carcere.
La vicenda è già stata raccontata dal documentarista Ken Burs, che ha ha presentato il suo progetto al Festival di Cannes. La regista della serie ha dichiarato che la vicenda è affrontata con molta serietà, nel tentativo di ricostruire i fatti in maniera dettagliata e far comprendere allo spettatore il calvario passato dai cinque giovani non colpevoli.
When They See Us: il cast della serie
Nel cast, i volti noti perlopiù ricoprono i ruoli dei genitori o di figure dell’ambito giudiziario, mentre i cinque giovani nonché sfortunati protagonisti, sono interpretati da attori pressoché sconosciuti. Scelta non casuale questa, dovuta al voler rendere il racconto il più verosimile possibile.
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