Sondaggi politici. Uno studio condotto dal Gruppo Sodexo sui Work Place Trend e diffuso in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, proclamata nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e celebrata ogni anno il 5 giugno, invita le aziende ad integrare più a fondo la responsabilità sociale d’impresa in tutte le funzioni organizzative coinvolgendo in prima linea i dipendenti nelle politiche di sostenibilità ambientale e recuperando in questo modo la loro fiducia.
Sondaggi politici Demos: le aziende non guardino solo al profitto
Ad essere consapevoli dell’importanza delle tematiche ambientali e del ruolo sociale delle imprese sono anche i nordestini. Stando ai dati raccolti da Demos per l’Osservatorio sul Nord Est del Gazzettino, solo l’1% afferma che un’impresa deve guardare esclusivamente al profitto. La maggioranza la pensa diversamente. Il 64% ritiene che un’impresa accanto al profitto debba investire in progetti a favore delle società e del territorio in cui opera. Poco più di un terzo sostiene che un’impresa deve sì puntare al profitto ma, allo stesso tempo, non danneggiare il territorio e la società in cui opera.
Sondaggi politici Demos: giovani e pensionati tra i più attenti alla responsabilità sociale delle imprese
A sostenere quest’ultima affermazione è la maggioranza degli imprenditori, dei lavoratori autonomi e uno studente su due. A favore di investimenti da parte dell’impresa in progetti a favore della società e del territorio in cui opera sono soprattutto pensionati, casalinghe, impiegati e operai. I più attenti alla tutela del territorio sono i giovani e le persone di età centrale (18-44 anni).
Nota metodologica
L’Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos & Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto tra il 29 aprile e il 2 maggio 2019 e le interviste sono state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da Demetra. Il campione, di 1028 persone (rifiuti/sostituzioni: 6579), è statisticamente rappresentativo della popolazione con 18 anni e più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia di Trento, per provincia (distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso e fasce d’età (margine massimo di errore 3.05% con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le variabili di campionamento, in base al titolo di studio.
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono arrotondati all’unità e questo può portare ad avere un totale diverso da 100.
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