Siamo a giugno ed è periodo di modello 730 precompilato e dichiarazione dei redditi (per saperne di più clicca su questo articolo). Il 7 luglio ci sarà il termine di scadenza per la presentazione tramite sostituto d’imposta. Mentre per tutti gli altri il termine ultimo sarà il 23 luglio 2019. In tema di redditi dichiarati, tuttavia, c’è anche il fattore di un eventuale conguaglio (o rimborso) Irpef da considerare. Vediamo cos’è, come funziona, quando arriva e quando invece è bloccato.
Modello 730 precompilato 2019: conguaglio Irpef, cos’è e come funziona
Si parla di rimborso Irpef quando si è pagato di più di quanto si sarebbe dovuto. Sostanzialmente si tratta di una restituzione di quello che si è pagato in misura maggiore la volta precedente. Come è ben noto, i contribuenti italiani, in sede di dichiarazione dei redditi, possono portare in detrazione e deduzione le spese che hanno sostenuto per sé o per i loro familiari fiscalmente a carico. Nel caso in cui tali spese siano maggiori dell’imposta Irpef dovuta, allora si genera un credito che andrà quindi rimborsato al contribuente stesso. Tale rimborso può avvenire sotto forma di detrazione sulle imposte dovute l’anno seguente, oppure tramite rimborso effettivo che dovrà essere richiesto all’Agenzia delle Entrate.
In quest’ultimo caso, il credito sarà restituito direttamente sulla busta paga del dipendente o sull’assegno del pensionato. Il periodo del conguaglio è luglio-agosto. Nel Modello Redditi 2019, ricorda BorsaInside, la richiesta di rimborso andrà fatta in modo esplicito. “Questo modello serve per ricevere eventuali rimborsi fiscali che sono maturati in maniera automatica”, precisa Tommaso Piccinni. “Per ottenere questo, lo si deve indicare espressamente all’interno del quadro RX”. In caso di credito fiscale maturato, lo si riporterà l’anno di imposta seguente o lo si utilizzerà come compensazione su quanto dovuto. In caso di conguaglio Irpef senza sostituto d’imposta, sul modello 730 bisognerà indicare il proprio Iban, sul quale sarà poi accreditato il rimborso.
Modello 730 precompilato e rimborso Irpef bloccato: quando e perché
Il rimborso Irpef dovrebbe quindi approdare nei mesi di luglio e agosto, rispettivamente sulla busta paga del lavoratore dipendente o sull’assegno del pensionato, dicevamo. Ma ci sono dei casi in cui il conguaglio è bloccato: ovvero, quando l’importo del rimborso supera i 4.000 euro. In questo caso l’Agenzia delle Entrate effettuerà i controlli sulle dichiarazioni dei redditi presentate negli anni precedenti e potrebbe anche avviare delle procedure di monitoraggio fiscale e documentale. In questa eventualità, il rimborso, se effettivamente spettante, sarà erogato entro i successivi 6 mesi.
Come chiedere il rimborso Irpef: la guida video dell’Agenzia delle Entrate
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