Essendo ben noto al legislatore il problema disoccupazione in Italia, sono vigenti norme che in qualche modo aiutano chi non ha lavoro e gli consentono di non pagare il ticket sanitario, che a volte è richiesto per determinate prestazioni, cure e visite mediche specialistiche. Vediamo di seguito, nel dettaglio, come come funziona l’esenzione ticket disoccupati attraverso il cosiddetto codice E02.
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Esenzione ticket: a chi è rivolta?
Il ticket è pagato dalla generalità dei cittadini, al fine di avvalersi di alcune prestazioni sanitarie: è insomma una quota, un contributo che un privato paga allo Stato per ricevere, ad esempio, una determinata cura medica. E ciò indipendentemente dal fatto che il sistema sanitario nazionale è pubblico e, in quanto tale, i suoi costi sono comunque sopportati, di base, dalla collettività che, periodicamente, versa le tasse all’Erario.
È però altrettanto vero che determinate categorie di persone, meritevoli di tutela più di altre, possono essere esentate dal pagamento ticket. Tra queste le persone affette da gravi patologie o da malattie croniche, e i disoccupati. Questi ultimi, in particolare, possono far sì che sulla ricetta, sia impresso il codice E02 esenzione ticket. Insomma la legge esonera dal pagamento coloro che siano in una delicata situazione o dal punto di vista sanitario, o dal punto di vista reddituale e lavorativo.
Quali requisiti? a chi rivolgersi?
La legge, comunque, fissa condizioni rigorose per accedere all’esenzione ticket suddetta. Sono infatti esenti soltanto i disoccupati e familiari a carico, che siano parte di un nucleo familiare, con un reddito annuo totale inferiore a 8.263,31 euro, innalzato fino a 11.362,05 euro in presenza di un coniuge. Laddove vi sia anche la prole, tale soglia sarà aumentata di 516,46 euro per ogni figlio a carico.
In queste circostanze, si potrà richiedere l’esenzione attraverso il codice E02, da indicare nella ricetta. Tali requisiti (stato di disoccupazione e soglia di reddito) debbono sussistere contemporaneamente, altrimenti non scatterà alcuna esenzione. Il soggetto disoccupato, in particolare, sarà esclusivamente la persona che abbia cessato un’attività di lavoro subordinato, per qualsiasi ragione (ad esempio dimissioni) e che sia regolarmente iscritta ad Centro per l’Impiego del suo territorio. In conclusione, per avvalersi di tale agevolazione sanitaria, sarà sufficiente portare all’Ufficio ASL un’autocertificazione, in cui è affermata la sussistenza dei fattori suddetti. Ovviamente, chi dichiari il falso, è sottoposto alle conseguenze previste dalla legge.
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