Reddito di cittadinanza e Quota 100 “non si toccano”, risparmiati 1.3 mld

Il Governo Conte non intende fare ditrofront su misure chiave quali Quota 100 e reddito di cittadinanza anche a fronte del minito della UE sul debito.

Reddito di cittadinanza e Quota 100 risparmi di spesa
Reddito di cittadinanza e Quota 100 “non si toccano”, risparmiati 1.3 mld

Il governo italiano tira dritto rispetto al monito sul debito giunto dall’Unine europea. E le principali misure attuate (e nel mirino di Bruxelles) resteranno in vigore. Parliamo ovviamente di reddito di cittadinanza e Quota 100.

Reddito di cittadinanza e Quota 100: la parole di Conte

Lo ripetono da tempo i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, ma l’ha ribadito anche il premier Giuseppe Conte, direttamente da Hanoi, Vietnam, dove si trova in visita istituzionale. Il taglio alle due misure, infatti, “non è assolutamente all’ordine del giorno”, ha rassicurato il presidente del Consiglio, per poi aggiungere che si sta lavorando con il Ministero dell’Economia e delle Finanze affinché “si prefigurino dei risparmi di spesa”, dettati dal fatto che alcune somme erano “un po’ sovradimensionate”. Non si procederà dunque a una revisione (al ribasso) sulle due misure e sia il reddito di cittadinanza sia la Quota 100 “saranno applicate integralmente”.

Reddito di cittadinanza e Quota 100: “Risparmi di spesa, non tagli”

“Stiamo lavorando perché si prefigurano dei risparmi di spesa”, ha spiegato Conte, ribadendo come questo sia un “concetto completamento diverso”. Ossia, che “in Finanziaria abbiamo accantonato somme che risultano un po’ sovradimensionate, ma se si prefigurano risparmi di spesa è completamente diverso dal dire che andremo a fare tagli alla misura”.

Consiglio dei Ministri rinviato

Nessun giallo, invece, dietro al rinvio del Consiglio dei Ministri, che sembrava inizialmente previsto questo venerdì, ma che di fatto è slittato alla settimana successiva. “Non era stata fissata una data”, ha avvisato il premier Conte, “perché non siamo riusciti a conciliare una data questa settimana. Ragionevolmente avverrà la prossima”.

Sarà un incontro importante poiché rappresenterà la diretta conseguenza di quanto sollecitato all’inizio di questa settimana, ovvero un dialogo costruttivo tra le parti e per mettere fine alle tensioni. “Non chiedetemi se si andrà a votare a settembre, ottobre, novembre o dicembre”, ha detto al Corriere della Sera. “Io non sono disposto a galleggiare, a vivacchiare dei mesi in questo modo. Ove mai sarà crisi, comunque, sarà la più trasparente della storia”. Un fantasma di crisi di governo che dunque non è stato ancora totalmente allontanato, ma sulla situazione generale Conte ha affermato di professare un “moderato ottimismo”.

Chi oggi beneficia di Quota 100 e reddito di cittadinanza al momento non corre alcun rischio che la misure vengano interrotte bruscamente.

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