Inizia ufficialmente l’epoca americana per la Fiorentina. Il ricco imprenditore italo-americano Rocco Commisso ha infatti rilevato il club dai Della Valle, dando così inizio ad un nuovo ciclo della Viola. E quest’oggi si è espresso per la prima volta come patron del club toscano:
“L’accoglienza ricevuta è una cosa incredibile, non me la sarei mai immaginata. A New York non mi riconosce nessuno, qui tutti. È indescrivibile e sono molto orgoglioso di rappresentare questa città meravigliosa”. Queste le sue parole in merito alla calda accoglienza ricevuta da parte dell’ambiente fiorentino, che lo ha a lungo acclamato.
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Il futuro di Chiesa, Corvino e Montella secondo Commisso
Un closing davvero rapido, come da lui stesso dichiarato: “Nel mio lavoro le cose non accadono veloci come in questo caso. Dalla lettera d’intenti al closing è passato pochissimo tempo. Nel calcio so che le cose vanno più veloci che negli affari”.
Si è soffermato a parlare anche del futuro di tre elementi importanti del club viola, ovvero Chiesa, Montella e Corvino: “L’intenzione è di tenerlo, mi hanno assicurato che non c’è alcun accordo per la sua cessione. In generale non possiamo prendere tutte le decisioni in due o tre giorni. Montella e Corvino al momento sono sotto contratto, con calma seguiremo tutte le decisioni. Montella è in India, non ci ho ancora parlato. Tutto è andato molto veloce ed il closing così rapido ci ha fatto risparmiare mesi”.
Commisso assicura anche investimenti intelligenti: “Il mio sogno era quello di investire in Italia. Spero di non essere stupido, faremo investimenti intelligenti e cercheremo di risolvere anche i problemi relativi alle infrastrutture”.
Per concludere, qualche parola anche sul Fair Play Finanziario: “Il Financial fair play è un circolo vizioso. Senza introiti non prendi giocatori. Senza giocatori non fai introiti. Spero si possa cambiare e ci diano opportunità di investire. Lotterò per questo in modo duro. Non sono un petroliere, ho guadagnato con il lavoro non nascendo ricco. Tante società hanno incrementato i propri introiti, noi vogliamo fare altrettanto. Certo ci vorrà del tempo ma sono fiducioso. Chiedo di darci una chance per competere”.
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