Detrazioni spese condominio 2019: minimo, a chi spettano e come averle
Spese condominio: alcune possono essere portate in detrazione; i lavori di ristrutturazione, per esempio, oppure quelli per la riqualificazione energetica
Spese condominio – Alcune spese sostenute per i lavori condominiali possono essere portate in detrazione; i lavori di ristrutturazione, per esempio, cioè quelli per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni dei condomini, oppure quelli per la riqualificazione energetica, quelli antisismici, o ancora quelli di sistemazione del verde.
Detrazioni spese condominio: bonus ristrutturazione
In sintesi, il bonus per le ristrutturazioni permette di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute fino a un tetto massimo di 96mila euro per ogni unità immobiliare. L’agevolazione può essere richiesta esclusivamente per le spese già sostenute – previa presentazione dei relativi bonifici – nel corso dell’anno e deve essere suddivisa tra tutti i contribuenti che possiedono o detengono l’immobile oggetto degli interventi. La detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo: le somme saranno pagate a partire dal primo gennaio.
Ecobous e bonus verde
L’ecobonus permette di portare in detrazione gli interventi efficientamento energetico tra il 70% (incidenza su 25% della superficie disperdente dell’edificio) e il 75% (ottimizzazione delle prestazioni invernali o estive) fino a dicembre 2021. Invece, il bonus verde consiste in uno scontro del 36% fino a una soglia massima di 5mila euro.
Bonus mobili senza ristrutturazione: importo e requisiti
Bonus antisisma
I lavori antisismici vengono coperti fino a un tetto massimo di 96mila euro (importo da moltiplicare per ciascuna unità immobiliare di ciascun edificio oggetto dell’intervento e da ripartire in 5 quote annuali di pari importo) per una percentuale che varia dal 75% – passaggio a una classe di rischio inferiore – all’85% – passaggio a due classi di rischio inferiori. Le spese di semplice miglioramento della sicurezza antisismica possono essere portate in detrazione fino al 50% (96mila euro il tetto massimo).
Nella dichiarazione dei redditi tutte le informazioni sulle spese condominiali che si vogliono portare in detrazione andranno indicate nel quadro E, sezione III.
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