Governo e flat tax 2020: l’accostamento è sempre più frequente. Visto che, oltre a parlarne da tempo, il tema economico di taglio delle tasse è entrato prepotentemente all’interno dell’agenda del governo all’indomani delle ultime elezioni europee che hanno fatto registrare un vero e proprio exploit della Lega.
Come sappiamo proprio la Lega ha da sempre fatto della flat tax un punto centrale del proprio programma elettorale, condiviso con i partiti e le forze politiche di centrodestra.
Cosa ha detto Salvini su Flat tax 2020
Le ultime dichiarazioni del ministro dell’Interno Matteo Salvini confermano queste intenzioni. In conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto sicurezza bis il vicepremier seduto a fianco al presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha affermato: “Senza entrare nel merito visto che per non fare torto ad altri abbiamo riunioni già in agenda e quindi non vogliamo sottrarre lavoro ad altri. Ribadisco non solo a nome della Lega ma dell’intero governo che la flat tax e il pesante taglio delle tasse per imprese lavoratori e famiglie dovrà essere parte fondamentale della prossima manovra economica. E quindi contiamo che le istituzioni europee permettano all’Italia di tornare a crescere come merita e quindi un sostanzioso e sostanziale taglio delle tasse l’unico modo per ridurre il debito altri modi per ridurre il debito non ce ne sono”.
Salvini e Tria, la posizione sul taglio delle tasse e le necessarie coperture
A proposito delle ricostruzione dei giornali secondo cui il ministro dell’Economia Giovanni Tria sarebbe perplesso sulla possibilità di dare attuazione alla flat tax 2020 Salvini ha risposto così ai cronisti: “Le cose vanno discusse e approfondite, è quello che chiediamo di fare anche noi, finalmente si parla di tasse, di cantieri, di lavoro”.
Le perplessità del ministro dell’Economia hanno a che fare le coperture economiche necessarie per approvare la nuova forma di tassazione. La Lega da tempo annuncia un pacchetto dettagliato utile ad individuare proprio quelle risorse. Le prossime settimane saranno quelle decisive. E molto conteranno la posizione sia del MoVimento 5 Stelle che del premier Conte. Di mezzo ci sono anche i rapporti tra Italia ed Europa ed il rischio incombente e annunciato da Bruxelles di una procedura di infrazione a danno del nostro Paese per eccessivo debito.
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