Non giungono notizie confortanti in merito alle condizioni di salute di Chris Froome. Il sei volte vincitore di grandi giri è caduto ieri mattina (12 giugno) durante la ricognizione della quarta tappa del Giro del Delfinato in Francia, riportando numerose fratture. Se all’inizio – non avendo ancora tante notizie a disposizione – si pensava ad un infortunio serio ma non compromettente per il suo futuro da corridore, le novità giunte tra la serata di ieri e la mattinata odierna non lasciano presagire qualcosa di buono.
La dinamica dell’incidente
In compagnia del fido gregario Wout Poels, Froome è caduto nella discesa del percorso di ieri a causa di un’improvvisa folata di vento, mentre si dice fosse intento a soffiarsi il naso, mantenendo dunque una sola mano sul manubrio in quel momento. Il corridore inglese in forza al Team Ineos si è schiantato su un muretto mentre procedeva ad una velocità compresa tra i cinquanta e i sessanta chilometri orari.
Fratture multiple tra le quali femore e anca per Chris Froome
All’inizio si era paventata una frattura del bacino per Froome, ma il bollettino medico si è rivelato essere molto peggiore. L’inglese infatti avrebbe fratture multiple, fra cui le più importanti riguardano il femore e addirittura l’anca, oltre a bacino, gomito e costole. Sottoposto ad un intervento chirurgico durato ben otto ore all’ospedale di Saint-Etienne, ora il Keniano Bianco resta in prognosi riservata.
Il chirurgo che lo ha operato – il chirurgo Remi Philippot – ha rilasciato delle dichiarazioni molto sconfortanti in merito a questa situazione: ” È un politraumatizzato. Ha subito un trauma ad alta energia, oggi sarà fatto il punto su come fare seguito alla situazione attuale. È possibile che siano necessari altri interventi“. Queste le sue parole a Le Progres, nelle quali ha anche accennato addirittura a delle lesioni ad organi o sistemi vitali che potrebbero compromettere in atto o potenzialmente le funzioni vitali.
Solo nel primo pomeriggio di oggi è avvenuto il risveglio del corridore che – notizia molto buona – ha fin da subito mostrato lucidità, chiedendo le tempistiche per il recupero e dicendo di ricordare l’incidente.
I tempi di recupero per Chris Froome
In attesa di ulteriori aggiornamenti, quel che è certo è che la stagione di Chris Froome è finita. Ora è da capire in che modo avverrà il recupero, che per un ragazzo di 34 anni sarà ancora più difficile, vista la grave identità dei danni subiti. Per cui è davvero complicato al momento stilare un quadro esatto per il pieno recupero.
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