Soledad: trama, cast e anticipazioni del film di Agustina Macri

Pubblicato il 14 Giugno 2019 alle 16:50 Autore: Antonino Indelicato

Soledad è il primo film di Agustina Macri, uscito il 13 giugno in tutte le sale italiane con Vera Spinetta e Giulio Corso fra amore, solitudine e sofferenza

Soledad trama, cast e anticipazioni del film di Agustina Macri
Soledad: trama, cast e anticipazioni del film di Agustina Macri

Giovedì 13 giugno, il cinema ha visto insieme al debutto alla regia di Giorgio Tirabassi con Il Grande Salto, anche quello della neo-regista Agustina Macri con Soledad, una pellicola drammatica con Vera Spinetta e Giulio Corso. Il film è stato prodotto da 39FILMS e Cinema 7 e portato sul grande schermo anche con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte.

La trama di Soledad

Soledad racconta la storia di una ragazza ventitreenne, Soledad Rosas, interpretata da Vera Spinetta, che è cresciuta in una famiglia conservatrice argentina e ha passato tutta la sua infanzia in Argentina.

Nel 1997 decide di trasferirsi in Italia e Soledad lascia il suo paese d’origine per vivere a Torino. Nel capoluogo piemontese, dove vive in una casa occupata, conosce Edoardo Massari, interpretato da Giulio Corso, con il quale intraprende un’appassionata relazione e che la introduce in un gruppo anarchico.

Soledad trova nel gruppo torinese una comunità capace di farla sentire parte di qualcosa di importante. Ma l’amore dei due verrà sconvolto da un’accusa di terrorismo contro costruzione della rete ferroviaria ad alta velocità e la coppia, incastrata in un limbo che sembra essere senza via d’uscita,  si ritroverà a compiere delle scelte difficili.

Anticipazioni sul film

Il film non è altro che l’analisi di un amore sofferto, attaccato dalla minaccia di una rivolta, integra solitudine e reclusione in un mix dove la tematica di sfondo è quella della ferrovia ad alta velocità. La regista, Agustina Macri, alla sua prima esperienza dietro al macchina da presa, con Soledad non approfondisce molto lo sfondo della storia e questo avviene probabilmente perché l’intento non è quello di schierarsi “politicamente” o far schierare il pubblico.

La perdita di un amore, di un compagno, un suicidio, un’accusa ingiusta possono scatenare una deriva esistenziale estrema che infine porta all’autodistruzione. Soledad sarà sempre prigioniera, anche se fisicamente libera, di chi le aveva dato una ragione di vita.

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