Se si ha o meno diritto alla discussa misura del reddito di cittadinanza è possibile saperlo facilmente e tramite alcuni passaggi online. Perché l’Inps ha messo a disposizione degli utenti una piattaforma di libera consultazione dalla quale con l’inserimento dei propri dati il sistema permette all’utente di sapere se rientra tra i potenziali beneficiari del sostegno ideato dal governo Conte.
Simulatore Reddito di cittadinanza Inps, il percorso
Si tratta sostanzialmente di un simulatore disponibile sul sito Inps. Come raggiungerlo? Il percorso è il seguente. A partire dal sito www.inps.it bisogna cliccare la sezione “Tutti i servizi” “Prestazioni e servizi”, poi cliccare su Tutti i servizi nel menù in alto nella pagina. E successivamente selezionare dal menù alfabetico la lettera I e quindi la voce “Isee post riforma 2015”.
Nel riquadro “Simulazione”, bisogna cliccare il bottone per accedere alla schermata in cui ci saranno i link per calcolare l’Isee e simulare il Reddito di cittadinanza. Nel box dedicato al Reddito di cittadinanza si può cliccare su continua e quindi si aprirà la schermata del simulatore, in cui l’utente può inserire i propri dati
Obiettivo Inps: velocizzare le pratiche
Oltre alla modalità descritta chi non ha acceso ad Internet o non ha dimestichezza con gli strumenti informatici può rivolgersi ai Caf o presso gli uffici territoriali Inps. Questi ultimi hanno la possibilità di accedere ad una intranet dove, inserendo, i dati è possibile sapere se è possibile accedere al sussidio con l’eventuale importo.
In entrambi i casi l’intenzione dell’Inps è di snellire le pratiche e fare in modo che i cittadini conoscano subito se è o meno il caso di avanzare richiesta.
Nella circolare diffusa per annunciare lo strumento Inps ha scritto: “per venire incontro alle richieste provenienti da una pluralità di soggetti (Strutture territoriali INPS, cittadini, CAF, ecc.) è stato predisposto, sul sito dell’Istituto, un simulatore che consente di valutare: il possesso dei requisiti reddituali e patrimoniali previsti ai fini dell’accesso al RdC e alla PdC; la misura della prestazione spettante”.
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