A inizio maggio il ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno con la firma dell’apposito decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 giugno, ha dato il via all’iter del concorso per 1.850 posti da funzionari giudiziari. Altri 903 posti da assistente giudiziario saranno assegnati tramite lo scorrimento delle graduatorie già esistenti. Entro fine luglio dovrebbe essere pubblicato il bando.
Concorso funzionari giudiziari 2019: i posti
Come si diceva verranno assunti, tramite lo scorrimento delle graduatorie già esistenti (stilate in seguito al Concorso Pubblico per 800 posti da assistente giudiziario come riportato in Gazzetta Ufficiale del 22 novembre 2016 n.92), 903 assistenti giudiziari. Nello specifico, i posti sono relativi all’area funzionale seconda e alla fascia retributiva F2. I 1.850 posti da funzionario giudiziario che verranno assegnati tramite procedura concorsuale, invece, sono collocati in area funzionale terza e fascia retributiva F1. In entrambi i casi è offerto un contratto a tempo indeterminato.
I possibili requisiti
Come per tutti i concorsi pubblici, anche in questo caso condizione fondamentale alla partecipazione è il godimento dei diritti civili e politici oltre al possesso della cittadinanza italiana. Naturalmente, bisognerà essere in possesso anche di una laurea in giurisprudenza, scienze politiche ed economia. Detto ciò, le indicazioni precise saranno indicate nel bando; per conoscerle è necessario aspettarne la pubblicazione che dovrebbe avvenire entro fine luglio.
Sblocco del turnover
Con la Legge di bilancio 2019 si vuole invertire la rotta rispetto ai tagli al personale della PA degli ultimi anni che hanno compromesso anche la qualità dei servizi del sistema giudiziario. Dunque, le assunzioni previste dal piano straordinario contenuto nell’ultima finanziaria dovrebbero andare a colmare i bisogni degli uffici sia centrali che periferici: i funzionari giudiziari si occupano principalmente di organizzare e gestire le cancellerie e le segreterie dei tribunali. La retribuzione minima di questa figura, a inizio carriera, varia dai 24mila ai 27mila euro annui.
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