Possibile riapertura della trattativa tra FCA e Renault? La fusione tra i due colossi automobilistici potrebbe riprendere il suo corso grazie a Mike Manley – numero uno di FCA – che sembra pronto a sedersi nuovamente al tavolo dei negoziati. A quali condizioni?
Il governo transalpino avrà una cuota minore nel futuro gruppo di Fca e Renault
Uno dei principali problemi evidenziati durante la trattativa tra FCA e Renault era il forte peso del governo francese sui negoziati, le cui richieste sono risultate eccessive per il colosso automobilistico italo-americano. Ricordiamo che lo Stato francese detiene il 15% di Renault (risultando il suo principale azionista) e che, pertanto, rimane un attore chiave in questa negoziazione. Considerando la proposta di fusione (paritaria), la quota della Francia nel nuovo gruppo sarebbe stata del 7,5%. Sembra che, proprio da qui, siano ripartite le negoziazioni. Ovvero: dalla minor implicazione del governo transalpino.
FCA-Renault: si può arrivare alla fusione senza accordo con la Nissan
In un altro articolo, spiegavamo le ragioni della fumata nera del primo negoziato. Uno dei motivi principali di rottura su cui il governo transalpino sembra disposto a retrocedere, riguarda l’implicazione diretta della Nissan nell’operazione. In caso di accordo tra le tre parti, difatti, il nuovo gruppo diventerebbe il primo gruppo automobilistico al mondo. Sembra che, alla fine, la Francia cederà e non imporrà come conditio sine qua non l’accordo con la Nissan.
C’è un piano B?
Dalle indiscrezioni dei giorni immediatamente successivi alla fine delle negoziazioni tra FCA e Renault, si è parlato di un possibile accordo tra il gruppo italo-americano e la Hyundai-KIA, sigla che include le due principali case produttrici di automobili della Corea del Sud. L’accordo tra le parti potrebbe rafforzare fortemente la presenza dei due gruppi nelle aree geografiche del partner. L’espansione e il radicamento nel mercato asiatico – dominato, per ora, dalla Toyota – potrebbe dare nuovo slancio al colosso italo-americano.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it