Dopo la vittoria contro la Spagna per 3 a 1, L’Italia di Di Biagio si prepara ad affrontare la selezione polacca allenata da Michniewicz per la sfida in programma domani sera, 19 giugno alle 21 su Rai 1. Ci si aspetta un’altra partita giocata a ritmi alti dagli azzurrini, giocata con qualità e con la mentalità giusta. Il ct potrebbe confermare gli undici che hanno sconfitto la Spagna all’esordio, ma in panchina Di Biagio ha a disposizione tanti altri talenti, a cominciare dal portiere Audero.
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Gli inizi della carriera di Audero
Emil Audero, classe ’97, gioca attualmente nella Sampdoria, allenata nella stagione appena trascorsa da mister Gianpaolo. Il giovane portiere in questo campionato ha fatto vedere tutto il suo valore mantenendo la porta inviolata per 11 partite consecutive e parando anche un rigore. Prima di lui nessuno alla Sampdoria ci era riuscito. Che Audero fosse un predestinato si sapeva fin dalla sua gioventù, quando da Mataram, sua città natale in Indonesia si trasferisce in Italia. Ha solo un anno quando con la famiglia va ad abitare in un piccolo paesino torinese, Cumiana e lì, crescendo, si avvicina al mondo del calcio. Prima però di diventare portiere, Audero fa l’esterno in un piccolo club del suo paese, il Cumiana Calcio, poi assaggia i guanti e da quel momento non se ne separerà più. Scoperto dalla scuola calcio dell’ex portiere dell’Empoli Roccati, Audero nel 2008 viene acquistato dalla Juventus. Fra le fila della vecchia signora percorre tutte le tappe giovanili, dove si fa notare tanto che durante il 2011 vince il trofeo come miglior portiere nel Torneo Internazionale Città di Cairo Montenotte ed entra nel giro della nazionale giovanile.
Tra il 2015 e il 2016, mister Allegri lo tiene da tempo sott’occhio ed inizia a chiamarlo regolarmente in prima squadra. Audero debutta ufficialmente in Serie A il 27 maggio 2017 nella partita vinta 2 a 1 contro il Bologna. Viene convocato come terzo portiere anche per la finale di Champions a Cardiff contro il Real Madrid. Tuttavia ad Emil Audero la panchina inizia a stare stretta e chiede più spazio. L’a.d Marotta lo gira in prestito al Venezia dove stupirà tutti con i suoi numeri: solo 37 reti in 35 partite, 13 volte la sua porta rimane imbattuta. Per un debuttante si tratta di una stagione eccezionale così Inzaghi, al tempo allenatore del Venezia, lo lancia anche nei play-off di Serie A che il Venezia perderà al secondo turno. Al ritorno nella Juventus, Emil e la società sanno che lo spazio per lui sarà poco, cosi viene nuovamente girato in prestito con diritto di riscatto e contro riscatto alla Sampodoria che offre per Audero 1 milione per il prestito più eventuali 14 per l’acquisto a titolo definitivo. Il resto lo conoscete già.
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