La Reyer Venezia è riuscita a vincere in scioltezza gara 5. A tratti la Dinamo Sassari ha provato a recuperare gli avversari, ma gli orogranata sono stati sempre davanti e nel quarto periodo hanno preso il largo vincendo 78-65.
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Sassari-Venezia gara 5: il resoconto del primo tempo
Nel quintetto titolare di Venezia c’è subito una sorpresa: Paul Biligha. Il centro italiano ha giocato davvero poco in questi playoff, quindi la scelta di De Raffaele ha stupito tutti. La permanenza in campo però dura solo qualche minuto e non rientrerà più sul parquet. Subito l’Umana parte forte grazie al suo capitano MarQuez Haynes e dopo soli tre minuti Pozzecco chiama un timeout quando si ritrova sotto 9-3. Nel primo quarto si fa vedere anche il cecchino Bramos, sempre letale dall’arco.
Per quanto riguarda Sassari invece c’è solo Rashawn Thomas, capace di realizzare 10 punti nella prima frazione. Molto male tutti gli altri uomini del Banco di Sardegna: Pierre, Smith, McGee e Cooley irriconoscibili, nessuno di loro è riuscito a segnare un canestro su azione nel primo quarto che si conclude 21-14.
La seconda frazione si apre sotto il segno di Bruno Cerella, capace di realizzare cinque punti in rapida sequenza. Sassari deve rimontare, allora Pozzecco mette tutti i suoi italiani in campo, ma Gentile dura solo quattro minuti, prima di essere costretto ad uscire dal campo zoppicante. Bene invece l’altro italiano, anzi il sardo purosangue Spissu: solo lui e Thomas riescono a tenere a galla la Dinamo. Smith capisce che manca il suo supporto, quindi segna finalmente la sua prima tripla che porta Sassari a -3 sul 32-29. Sul finire del secondo quarto i sardi hanno anche due opportunità per tentare il sorpasso, ma non riescono a sfruttare le occasioni e il primo tempo si conclude 38-34 per Venezia.
Serie A basket: Sassari-Venezia, gara 5: il racconto del secondo tempo
Sassari rientra malissimo dagli spogliatoi, Venezia ne approfitta e realizza un parziale di 10-0 che fa scappare la Reyer sul +14. Dopo il timeout obbligatorio di Pozzecco, Spissu reagisce e guida i suoi con un contro parziale di 10-0 per la Dinamo. Proprio nel momento migliore di Sassari, quando è riuscita a tornare a -4, Thomas commette il quarto fallo ed è costretto ad uscire momentaneamente dal campo.
L’Umana ne approfitta e sul finire del quarto, grazie alla tripla di De Nicolao, torna avanti di sette punti sul 60-53. Si apre l’ultimo periodo e guardando le statistiche c’è un dato incredibile: Pierre e Cooley sono ancora a 0 punti! Il canadese allora da qualche segno di vita e realizzando quattro punti di fila riesce a riportare Sassari a solo un possesso di distanza.
Venezia non ci sta. Daye e Tonut sparano due triple e rimettono un gap di nove punti. A sei minuti dalla fine, Cooley riesce a realizzare i primi due punti ma ormai è troppo tardi: partita pessima dell’ex Ludwisburg. Dall’altra parte Watt esce per cinque falli, come sempre in questa serie.
Sassari approfitta di questa difficoltà degli avversari e con la tripla di Smith ritorna a -4. Ma ecco che si sveglia il solito Austin Daye, realizzando dei canestri uno più difficile dell’altro. Il timbro sul finale però ce lo mette Haynes, emblematica la sua schiacciata in penetrazione che sigla la vittoria della sua Venezia. Degna di nota la prestazione difensiva di Julian Stone nel finale. Il punteggio allo scadere dei 40 minuti recita 78-65.
Serie A basket: il commento finale
Venezia è stata sempre davanti, a volte solo di un possesso, a volte di 14 punti, ma ciò che importa è che Sassari non è mai stata in vantaggio e la colpa è dei suoi americani.
Se non fosse per Thomas, l’imbarcata per la Dinamo sarebbe stata ben più grande. Lui e Spissu sono gli unici giocatori di Sassari che hanno fatto una buona prestazione. Cooley e Pierre davvero male, imbarazzante che nei primi tre quarti non siano riusciti a fare un punto in due. Pessimo anche McGee, che chiude con un 0/5 dall’arco e soli 6 punti realizzati.
Per quanto riguarda Venezia invece bene praticamente tutti, a dimostrazione del fatto che la Reyer ha una squadra ben costruita e variegata e che ogni giocatore è capace di dare il suo contributo alla squadra. I migliori sono stati Daye e Tonut, ovvero i due orogranata che meglio hanno giocato per tutti questi playoff. La prossima gara sarà quindi un match point per Venezia: difficile però espugnare il Serradimigni. La serie è davvero intrigante, la speranza è che continui il più possibile.
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