Pensioni ultima ora: le somme stanziate dal Governo per Quota 100 e reddito di cittadinanza potrebbero dimostrarsi superiori alle reali necessità. A confermare le previsioni anticipate di esperti e studi di Fondazioni arrivano ora le parole del ministro dell’Economia dell’esecutivo guidato da Conte.
Pensioni ultima ora, intervista di Tria al Financial Times
Giovanni Tria ne ha parlato nel corso di una intervista al Financial Times a cui ha detto che il ricorso al reddito di cittadinanza e a quota 100 sarà inferiore alle aspettative e potrebbe portare a risparmi di spesa tra i 3 e 4 miliardi l’anno prossimo.
Nonostante i risparmi – ha aggiunto il responsabile dell’Economia del Governo Conte – sarà indispensabile l’approvazione di misure per ridurre il deficit.
Pensioni ultima ora, Tria: si alla flat tax
Tria ha anche parlato della flat tax su cui spinge il ministro Salvini. Per il ministro “la tassa piatta va introdotta in modo progressivo”. L’ok alla flat tax potrebbe servire “per ridurre la pressione fiscale sulla classe media e sui redditi medi” ma la sua approvazione dovrà essere – dice Tria – “conforme ai nostri obiettivi in termini di finanze pubbliche”, e “dovrebbe essere compensato da tagli alla spesa, altrimenti un aumento politicamente sgradevole dell’imposta sul valore aggiunto prenderà il via il prossimo anno come misura di salvaguardia”.
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Tria ed il no ai minibot: ecco perché non servono
Contrariamente alla flat tax Tria si dice contrario ai minibot: “Sono un ministro e tutto quello che posso dire è che non abbiamo bisogno di questo strumento. Quello che posso dire è che nessuno nel governo vuole uscire dall’Eurosistema. Questo è sicuro”. Non servono i minibot per pagare i debiti della pubblica amministrazione. Perché possono essere ripagati “normalmente, usando la nostra moneta, l’euro. Non abbiamo bisogno di altri strumenti valutari”.
Il tema dei minibot, lanciato da Salvini, chiama in causa il rapporto tra il nostro Paese e le istituzioni europee. Ricordiamo che sinora il ministro dell’economia Giovanni Tria ed il presidente del Consiglio Giuseppe Conte hanno sempre rappresentato l’anima più dialogante del Governo Conte con le istituzioni europee. Soprattutto rispetto ai due vicepremier Salvini e Di Maio.
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