Pensioni ultime notizie: Quota 100 indiscriminata è dannosa per la Fornero

Sul fronte pensioni ultime notizie riportano le dichiarazioni di Elsa Fornero su Quota 100 e sui rischi che l’Italia sta correndo in termini di crisi.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 indiscriminata
Pensioni ultime notizie: Quota 100 indiscriminata è dannosa per la Fornero

Sul tema pensioni ultime notizie ribattono su Quota 100 e sui problemi e i rischi che il Paese potrebbe correre sotto l’aspetto finanziario e della sostenibilità della spesa pubblica. A mettere in guardia l’opinione pubblica ci ha pensato Elsa Fornero, ospite nella trasmissione Agorà su RaiTre, dove si è parlato in buona parte di debito pubblico e famiglie in crisi. Le mosse del governo, oggi, influenzeranno l’andamento economico delle famiglie, domani?

Pensioni ultime notizie: Elsa Fornero su Quota 100

“L’idea è che un Paese, che si trova in situazione di debolezza strutturale, deve fare un percorso cominciato, non deve sempre ricominciare”. Tuttavia, per la Fornero, “noi oggi non siamo in una situazione di crisi finanziaria”, ma al tempo stesso “non dobbiamo provocarla”. E cosa si deve fare per non ricadere nello spettro di un incubo ormai divenuto ricorrente? “Non dobbiamo spendere soldi”, afferma l’ex ministro del Welfare del governo Monti, “per fare Quota 100 indiscriminata”, ha aggiunto, “oppure per fare un Reddito di Cittadinanza che rischia di non andare incontro alle persone che ne hanno più bisogno non aiutandole a trovare un lavoro”.

“No alle cattive politiche”

L’obiettivo resta quello di calibrare le misure e se si fa questo, “nessuno ci rimprovererà per il nostro debito”. Ciò che invece è sbagliato, per Elsa Fornero, è perseguire “cattive politiche basate sul debito che ci porta di nuovo a rischio. Rischio che pagano e pagheranno gli italiani”.

Resta quindi inalterato il pensiero della Fornero sulle misure attuate dal governo in questa legislatura e sul modo di fare dei suoi principali esponenti. Non sembra essere tanto sbagliato il cosa fare, ma il come lo si fa, e adesso sembra che non ci sia più quella strada dritta, avviata dolorosamente nel 2011 e poi ritoccata negli anni a venire, per poi essere interrotta nel 2018 con spese eccessive che hanno generato preoccupazioni e allarmi da più parti.

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