Il bollo auto rientra nel novero dei tributi che possono essere ammessi alle disposizioni della pace fiscale. Lo ha stabilito recentemente la Corte di Cassazione. Una notizia che forse in tanti attendevano, visto che ora la pace fiscale non è più solo ed esclusivamente a livello nazionale, ma si sta configurando anche sotto l’aspetto regionale. La Regione Lombardia ha infatti approvato una delibera che permette uno sconto del 30% sulla somma dovuta per il bollo auto a chi ha ricevuto un’ingiunzione di pagamento.
Sanzioni azzerate, ecco per chi
Tale iniziativa, invero, non riguarda solo il bollo auto, ma anche la tassa sulle concessioni, ovvero l’imposta da pagare quando si aprono esercizi pubblici o altre attività. In ogni caso la nuova disposizione si incentra su una definizione agevolata delle ingiunzioni, il che significa che chi ha ricevuto un’ingiunzione di pagamento, avrà la possibilità di pagare la somma dovuta scontata del 30%, a patto che, qualora abbia già fatto ricorso, rinunci al contenzioso. Tra le voci che contribuiscono a formare il totale dell’imposta, infatti, spiccano l’importo della tassa stessa, gli interessi di mora e la sanzione vera e propria per il mancato (o ritardato) pagamento e sarà proprio questa componente sanzionatoria a essere di fatto azzerata.
Bollo auto: pace fiscale in Lombardia, come funziona
Lo sconto del 30% sulle somme dovute sarà riservato a tutti quei soggetti che hanno ricevuto una ingiunzione di pagamento riguardante gli anni 2013-2014 e notificata entro i termini di prescrizione (ovvero, entro il 31 dicembre 2017). Si parla di circa 400 mila soggetti che potranno usufruire di questa nuova definizione agevolata regionale, ricevendo entro il 31 luglio un sollecito di pagamento con tanto di guida per aderire alla definizione e sfruttare lo sconto. La scadenza di adesione cadrà il 15 settembre, mentre il pagamento delle somme dovute e scontate dovrà essere effettuato entro il 31 ottobre. In caso di grandi somme, si potrà usufruire anche della possibilità di rateizzare l’importo, con un interesse del 2% applicato su base annua. Infine, qualora si dovesse scegliere la domiciliazione bancaria, si andrebbe a risparmiare ulteriore tempo (circa il 10% dell’importo), informa la Regione, e si eviterebbe il rischio di dimenticare una scadenza.
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