The Elevator: trama, protagonisti e anticipazioni del film al cinema
The Elevator è un film del 2015, in uscita nei cinema italiani il 20 giugno 2019. La pellicola è diretta dal regista italiano Massimo Coglitore.
The Elevator è un film del 2015, in uscita nei cinema italiani il 20 giugno 2019. La pellicola è diretta dal regista italiano Massimo Coglitore, messinese, noto per aver già lavorato a Noi Due nel 2007 per Rai Fiction. Coglitore ha già in programma un altro lungometraggio The Straight Pact di cui ha scritto sia il soggetto che la sceneggiatura.
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La trama del film
The Elevator, ambientato a New York, racconta la storia di Jack Tramell, famoso conduttore di un quiz show serale. Un giorno, rimane bloccato nell’ascensore del suo palazzo insieme ad una donna misteriosa. Inizia così un confronto drammatico tra i due, in cui la donna sembra voler scoprire la verità su un crimine commesso dal conduttore. Il blocco dell’ascensore, inoltre, non è avvenuto in un giorno casuale: infatti si è verificato durante il labour day, weekend in cui la città si svuota e nessuno può aiutarli.
I Protagonisti di The Elevator
La pellicola è un thriller in lingua inglese, che vede nel proprio cast nomi internazionali come: James Parks nei panni del protagonista, noto per aver preso parte a The Hateful Eight – ultimo film di Tarantino- e in Kill Bill: Volume 1; Caroline Goodall nel ruolo della misteriosa donna, che ha già recitato in parecchi film quali L’Albatros o Dorian Gray; Burt Young attore 79enne che è stato parte del cast di Rocky IV e V e di C’era una volta in America.
La distribuzione è stata affidata a Europiictures, della sceneggiatura si sono occupati Mauro Graiani e Riccardo Irrera mentre le musiche sono state composte da Stefano Caprioli.
La vicenda a cui si ispira il film
Il film si ispira a una vicenda realmente accaduta in Brasile, che viene raccontata nel documentario H.O.T. – Human Organ Traffic. Il progetto racconta di un’indagine privata del 2009 sul traffico di organi. Questi fatti fungono da base per la pellicola di Coglitore in cui l’ascensore è metaforicamente usato come confessionale.
La narrazione, per scelta degli sceneggiatori, si svolge del tutto in real time con l’obiettivo di creare tensione senza mostrare violenza.
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