Dopo il Gran Premio del Canada, dopo quanto è successo tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, dopo la penalizzazione inflitta al pilota Ferrari, era lecito aspettarsi un ricorso da parte del Cavallino rampante. La Rossa ha fatto sapere alla FIA di voler presentare la domanda di ricorso facendo leva sull’articolo che prevede la revisione della sanzione in caso di nuovi elementi. Il processo è stato già avviato, ora si attendono gli sviluppi. Ma andiamo a scoprire quali sono le possibilità che ha la Ferrari di vincere il ricorso e chi sono stati i commissari che hanno comminato la sanzione a Vettel.
Ferrari ricorso Canada: le basi sulle quali poggia il ricorso
Il Gran Prix di Francia si fa sempre più vicino, ma l’attenzione, per ora, è concentrata sul ricorso della Ferrari, in riferimento a quanto è successo nella gara del Canada. Sebastian Vettel ha ricevuto una sanzione di 5 secondi per essere rientrato in pista, in seguito ad un errore, in maniera non sicura e andando fuori traiettoria, quasi a ridosso dell’avversario. La Ferrari però farà leva sull’art 14.1.1 del codice sportivo internazionale, il quale permette di portare nuove evidenze che non erano, nell’occasione imputata, nell’immediata disponibilità dei commissari. Ci sarà quindi un riesame della sanzione? Probabilmente si e la Ferrari potrebbe avere buone chance di vincere.
Ferrari SF90 stradale: prezzo, interni e caratteristiche. Quanto cavalli ha
Ferrari ricorso Canada: ecco i nomi dei commissari
I commissari che hanno comminato la sanzione sono: Emmanuele Pirro, Mathieu Remmerie, Mike Kaerne, Ged Ennser. La decisione dei commissari potrebbe subire una modifica, dato che ci sono elementi che possono far cambiare la natura della sanzione. Innanzitutto la decisione è stata presa in 12 minuti sulla base di dati solamente parziali, in più, la sanzione, è in contrasto con la Giurisprudenza del 2016, seconda la quale un pilota può essere punito solo in caso di atto deliberato. C’è da aggiungere inoltre, che dai dati emersi in seguito, Vettel avrebbe mantenuto, al momento del rientro in pista, una traiettoria più a sinistra rispetto agli altri giri e che l’azione di controsterzo sia stata essenziale per non andare in collisione con l’avversario. Insomma, ci sono tutti i buoni propositi per venire a capo della vicenda e arrivare sereni, in casa Ferrari, al Gran Prix di Francia.
Francesco Somma
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it