Assegno di invalidità civile Inps: tumori rari, quali sono e come avere i soldi
Assegno di invalidità civile, pensione di inabilità e altri trattamenti economici per chi è affetto da tumori rari: cosa bisogna sapere sul tema.
Le persone affette da tumori rari possono ottenere l’assegno di invalidità civile Inps, o altri trattamenti economici finalizzati a mantenere uno stile di vita dignitoso, nonostante il male e le terapie per affrontarlo. Oltre all’assegno di invalidità sopraccitato, sono infatti da ricordare anche la pensione di inabilità, l’indennità di accompagnamento e l’indennità di frequenza.
Cosa sono i tumori rari
Ma cosa sono i tumori rari? L’Osservatorio Malattie Rare li definisce quei tumori che colpiscono un numero molto ristretto di persone. Si tratta di malattie rare, il cui parametro principale è rappresentato dalla soglia di incidenza, attualmente a 6 casi ogni 100.000 persone (nella popolazione europea). Tramite l’applicazione di questo criterio sono stati individuati 198 tumori rari (potete consultarli cliccando qui). Questi, stando alle stime 2017, colpiscono 5 milioni di persone in Ue e 900 mila in Italia. Spesso al tumore raro è associato il termine “inguaribile”, ma effettivamente non è così. Come ricorda l’Omar, infatti, può capitare che un tumore raro abbia più possibilità di guarigione rispetto a un tumore “tradizionale”, o comunque più diffuso.
Assegno di invalidità civile e non solo: i benefici previsti
Chi è affetto da un tumore raro può presentare domanda per vedersi riconoscere lo stato di invalidità civile. L’apposita commissione medica effettuerà il relativo accertamento e riconoscerà una percentuale di invalidità associata alla sua patologia. Tali percentuali hanno delle soglie superate le quali si possono ottenere più benefici. L’invalidità civile viene riconosciuta generalmente se la persona è affetta da un tumore o da un’altra patologia grave, sia incapace di deambulare e abbia quindi bisogno di un accompagnatore o sia incapace di compiere gli atti della vita quotidiana e abbia necessità di assistenza permanente e continuativa.
Assegno di invalidità civile Inps con tumori rari: come averlo
I benefici (non solo economici) per chi ha una condizione di invalidità dipende dalle percentuali attribuitegli. Si parte dalla soglia del 33%, sopra la quale i soggetti invalidi hanno diritto a ricevere gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale ausili, protesi e altra apparecchiatura finalizzata a trattare la patologia.
Il beneficio economico, ovvero l’assegno di invalidità civile Inps, si ottiene se il soggetto ha una percentuale di invalidità compresa tra il 74% e il 99%. L’assegno, corrispondente nel 2019 a 285,66 euro mensili, viene erogato per 13 mensilità. Bisognerà però avere un reddito annuo non superiore a 4.906,72 euro. Inoltre i soggetti in condizione di invalidità avranno diritto anche all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per l’acquisto dei farmaci e per le prestazioni sanitarie correlata alla patologia.
Invalidità al 100%: quali agevolazioni
A chi è attribuita una percentuale di invalidità pari al 100% viene invece riconosciuto un assegno mensile (per 13 mensilità) ammontante sempre a 285,66 euro, ma cambia il requisito reddituale, che non deve superare i 16.814,34 euro annui. L’esenzione dal ticket sanitario riguarderà invece qualsiasi prestazione sanitaria, e non solo quelle correlate alla patologia.
Indennità di accompagnamento e indennità di frequenza
Altri trattamenti che un soggetto affetto da tumore raro e in stato di invalidità può avere sono l’indennità di accompagnamento e l’indennità di frequenza.
La prima è riconosciuta ai soggetti invalidi al 100% che hanno bisogno di un accompagnatore, poiché bisognosi di assistenza permanente e continuativa o perché sono incapaci di deambulare. L’indennità presenta un importo di 517,84 euro che sarà erogato per 12 mensilità, indipendentemente dal reddito che si ha.
Per i soggetti minori affetti da tumore raro e in condizione di invalidità è prevista l’indennità di frequenza, che ha un importo pari a 285,66 euro e viene erogato per 12 mensilità. Tuttavia deve essere rispettato il limite reddituale annuo di 4.906,72 euro.
Per ogni trattamento, l’erogazione dell’importo previsto avviene dal mese successivo a quello in cui si è presentata la domanda.
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