Carta reddito di cittadinanza: negozi e discount, quali non possono accettarla
Carta reddito di cittadinanza: ci sono casi di denuncia di negozi che avrebbero rifiutato il pagamento con la card del RdC. Cosa c’è da sapere.
La misura del reddito di cittadinanza introdotta col decreto n. 4/2019 che ancora fa tanto discutere – come Quota 100 – è uno dei punti più caratterizzanti del Governo Conte. E soprattutto della maggioranza politica che lo compone costituita da MoVimento 5 Stelle e Lega.
Carta reddito di cittadinanza, distinzione per beni di prima necessità
Alcuni media stanno riportando notizie di consumatori a cui è stato opposto un rifiuto a fronte della volontà di effettuare il pagamento con la carta di Poste Italiane del reddito di cittadinanza. Alla luce delle segnalazioni è bene precisare che l’accettazione del pagamento da parte del negoziante, commerciante o catena non è facoltativa. Infatti ciò che può fare la differenza è il tipo di acquisto richiesto. In tal senso, prima di entrare nel dettaglio, va specificato che il RdC dà la possibilità di acquistare beni di prima necessità.
Al contrario non è possibile acquistare alcune tipologie di prodotti non rientranti tra i beni di prima necessità.
Carta reddito di cittadinanza, gli acquisti vietati
Tra i beni non acquistabili col reddito di cittadinanza ricordiamo alcune categorie: giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità; acquisto, noleggio o leasing di navi o imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali; armi; materiale pornografico e beni e servizi per adulti; servizi finanziari e creditizi; servizi di trasferimento di denaro; servizi assicurativi; articoli di gioielleria e/o pellicceria; acquisti presso gallerie d’arte o affini; acquisti in club privati.
Il caso e l’annuncio di verifiche e controlli
Tornando al caso dei negozi che, secondo le segnalazioni, avrebbero rifiutato con gli acquisti con la carta del RdC bisognerebbe verificare l’intenzione dei beneficiari.
Nel frattempo i sindaci dei comuni coinvolti dalle segnalazioni dei rifiuti hanno garantito hanno fatto sapere che intendono procedere con i controlli. Certamente non è accettabile la tesi della mancata convenzione visto che si tratta di un fattore non previsto dalla norma. L’unica ragione valida, prevista dal reddito di cittadinanza, è quella legata al tipo di consumo ma non ci sono ragioni legate a norme o convenzioni perché la carta è uno strumento di pagamento alla stregua di tutti gli altri. E in quanto tale non rifiutabile.
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