Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana i vari istituti producono. E lo facciamo confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Ognuno può così verificare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da un sondaggio all’altro.
In questa rubrica però, come ogni settimana, cerchiamo, con la collaborazione di Vincenzo Ruocco, di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci aveva visto giusto. E anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.
Sondaggi elettorali, SWG rimane fuori dal coro con la Lega al 37%
Questa settimana sono di meno gli istituti che si sono cimentati in sondaggi elettorali: solo quattro.
È quindi più difficile individuare un minority report, un dato che si discosti in modo significativo dagli altri. Eppure c’è, almeno con riferimento alla Lega. Che da SWG è stimata decisamente più alta che dagli altri istituti. Al 37%, mentre negli altri casi è sul 35%, in ogni caso più in alto che alle europee.
Il Movimento 5 Stelle ha oscillazioni inferiori, si va dal 17,5% di Noto al 18,5% di Demopolis. Si tratta in ogni caso di percentuali migliori del 17,1% del 26 maggio. Non era scontato visto che di solito i grandi perdenti di un’elezione proseguono la caduta nei sondaggi successivi.
Sondaggi elettorali, i minority report sui partiti di opposizione
Il PD per una volta è protagonista di una discrepanza tra istituti che raramente si è verificata in passato. Si va dal 22% di Demopolis al 24,4% di Emg.
Probabilmente il dato più interessante è il 22% di Demopolis, che si allontana più delle altre stime dalla media del 23,2%. Anche perché rappresenta un livello inferiore a quello delle europee, quando il PD era risultato tra i vincitori, almeno a guardare il progresso rispetto alle elezioni politiche.
Forza Italia varia tra il 6,6% di Swg all’8% di Noto. E forse è Swg la rilevazione più differente dalle altre, visto che esemplifica più di tutti gli altri istituti la crisi continua del partito di Berlusconi nei sondaggi elettorali e nelle elezioni.
Ci sono meno oscillazioni riguardanti Fratelli d’Italia, che va dal 6,7% al 7,5%. Segno di una consistenza che la sua crescita va sempre più prendendo. Sostituirà Forza Italia nel centrodestra?
Netta uniformità infine nelle stime su +Europa