Sondaggi elettorali – È passato ormai un mese dal voto europeo ma per il Movimento 5 Stelle il tempo pare essersi fermato al 26 maggio. Da allora i pentastellati sono in perenne attesa delle mosse dell’alleato rivale: la Lega di Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno un giorno lancia il sasso nello stagno e il giorno dopo tira indietro la mano, aspettando il momento giusto per rompere. I Cinque Stelle lo sanno e osservano.
Sondaggi elettorali Tecnè: Di Battista prova a rompere gli schemi
A dare una scossa, sul fronte del M5S, ci ha pensato Alessandro Di Battista con il suo libro “Politicamente scorretto” in cui riserva critiche a tutti: ai compagni di Movimento “trasformatisi in burocrati chiusi nei ministeri” e a Salvini definito un alleato “inaffidabile e schiavo del potere”.
Sondaggi elettorali Tecnè: M5S bloccato
Il risultato è un Movimento 5 Stelle congelato. Una stasi che si riverbera anche sulle intenzioni di voto. Secondo l’ultimo sondaggio Tecnè per Quarta Repubblica, infatti, i grillini in un mese non hanno guadagnato voti. Raccolgono un consenso leggermente inferiore (17%) a quello ottenuto alle europee.
Sondaggi elettorali Tecnè: bene Pd e Lega
Un blocco che permette al Pd di allungare. I dem, nonostante il caso Lotti e le interminabili discussioni interne, guadagna rispetto ad un mese fa, lo 0,7 portandosi al 23,4%.
La Lega rimane però lontanissima. Il Carroccio sembra non risentire della possibile procedura d’infrazione della Ue nei confronti dell’Italia e continua a mietere consensi: ora è sondato al 35,5% (34,3% il 26 maggio).
Sondaggi elettorali Tecnè: Forza Italia respira
La riorganizzazione del partito voluta da Berlusconi di concerto con Toti e Carfagna, fa bene a Forza Italia che cresce dello 0,3% al 9,1%. Quanto basta per distanziare Fratelli d’Italia in leggero rialzo al 6,6%. Gli altri partiti sono sondati da Tecnè all’8,4%.
Nota metodologica
Allegata all’immagine.
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