Stando un’indagine elaborata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, basata sui dati delle compravendite effettuate tramite Tecnocasa e Tecnorete, si può evincere un ritratto statistico più o meno significativo nel 2018 relativamente al termine chiave acquisto casa. Tramite questa ricerca, infatti, si può risalire al profilo degli acquirenti, ma anche alle modalità di acquisto preferite, che si distinguono tra mutuo e contanti, senza dimenticare l’inevitabile confronto con il 2017.
Acquisto casa: investimenti, prima abitazione e case vacanza. I dati
Come riporta l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, poco più di 3/4 della torta completa riguarda l’acquisto della prima abitazione. Il 76,2% degli acquirenti di immobili risponde infatti a un profilo classico, di chi investe sul mattone per avere la propria prima residenza. Una percentuale importante, che comunque è rimasta più o meno invariata rispetto al 2017, riguarda l’investimento (18,2%, 0,2% in più rispetto al 2017). Infine, l’ultima fetta di torta (5,6%) riguarda l’acquisto di case vacanza.
Il profilo dell’investitore medio può suddividersi in varie fasce d’età. Il 31,6% di chi ha preferito mettere a reddito la casa acquistata, ha tra i 45 e i 54 anni. Tra i 35 e i 44 anni, invece, il 22,6% degli investitori, mentre i più anziani (55-64 anni) rappresentano il 21%. 3 su 4 investitori sono in realtà coppie o coppie con figli, mentre diminuiscono gli investitori single (23,6% nel 2018, 25% nel 2017).
Quasi l’80% (e più precisamente il 79,4%) degli investitori sono imprenditori, liberi professionisti e impiegati contrattualizzati, mentre poco più del 10% sono pensionati. Rispetto al 2017, sono aumentati i primi e diminuiti i secondi, rispettivamente di circa 2 punti percentuali per ciascuna categoria.
Acquisto casa: più contanti che mutuo
Altro dato significato di questo investimento riguarda la modalità di acquisto, visto che solamente il 17,8% ricorre alla soluzione del mutuo in banca e ben l’82,2% preferisce pagare in contanti, o comunque senza l’aiuto degli istituti bancari.
In ogni caso, sul totale delle compravendite, 1 acquisto di casa su 2 è regolato senza mutuo. Da questi dati emerge che gli italiani preferiscono non contrarre debiti con le banche ed effettuare acquisti nell’immediato, onde evitare prestiti a lungo termine. Il 51% preferisce infatti pagare tutto e subito, in contanti, concludendo senza l’aiuto delle banche. Solo il 49%, invece, si mette in fila per accendere un mutuo e indebitarsi a breve, medio o lungo termine.
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