NoiPa cedolino luglio: doppia emissione per il conguaglio Irpef. La nota

Da un lato l’indennità di vacanza contrattuale, con il suo aumento irrisorio, dall’altra il conguaglio fiscale relativo al modello 730. Il mese di luglio sarà abbastanza interessante per gli amministrati di NoiPa in attesa del cedolino e in arrivo potrebbe esserci una doppia emissione, proprio come avvenuto lo scorso anno. Tutto dipenderà dalla data in cui è stata presentata la dichiarazione?

NoiPa cedolino luglio: cosa successe l’anno scorso

Come ricorda bene OggiScuola, nel 2018 parte del personale scolastico non riuscì a vedere la voce rimborso tra quelle presenti nel cedolino di luglio. In molti si riversarono sui canali social dell’amministrazione domandando chiarimenti e sentendosi rispondere che il conguaglio fiscale “viene applicato dalla rata di luglio in poi”. L’applicazione del rimborso varia quindi in base alle tempistiche di trasmissione del modello 730 all’Agenzia delle Entrate. NoiPa riceve i dati utili per l’applicazione del conguaglio solo dopo che l’Agenzia delle Entrate ha elaborato i modelli ricevuti.

NoiPa cedolino luglio: doppia emissione in arrivo?

Tra i vari promemoria risalenti allo scorso luglio c’è anche un altro messaggio di NoiPa che riporta una emissione speciale con cedolino separato sempre nel mese di luglio relativa all’applicazione del conguaglio fiscale. In pratica, nel luglio scorso c’è stato un doppio cedolino e la situazione potrebbe verificarsi anche quest’anno. Naturalmente attendiamo aggiornamenti ufficiali a riguardo.

Mercoledì 26 giugno: accredito pagamento emissione speciale

Intanto oggi mercoledì 26 giugno è la data di esigibilità per l’accreditamento dei pagamenti relativi all’emissione speciale del 18 giugno per il personale supplente breve e saltuario e i volontari dei Vigili del Fuoco. L’emissione, scrive NoiPa, “ha interessato i contratti che alla data del 18 giugno siano stati autorizzati dalle segreterie scolastiche e per i quali, contestualmente, il sistema della Ragioneria generale dello Stato abbia verificato la disponibilità di fondi sui relativi capitoli di spesa”. Gli istituti di credito, ricorda infine l’amministrazione, possono accreditare i pagamenti lungo tutto il corso della giornata.

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