Governo ultime notizie: Autonomia oggi in Consiglio dei Ministri. I punti

Governo ultime notizie – Oggi si gioca una partita importante in Consiglio dei Ministri. Si parla delle autonomie, uno dei temi meno mediatici ma più controversi sul piano politico. La Lega e il Movimento 5 Stelle si “sfidano” proprio su quelle spaccature che consentirono al carroccio di stravincere al Nord e ai pentastellati di conquistare il Meridione.

Governo ultime notizie: i punti di discussione sulle autonomie

La Lega spinge per una maggior autonomia degli enti locali. Secondo Salvini e Fontana, il caso di Milano-Cortina è esemplificativo. Ovvero: lì dove si lascia ampia libertà agli enti locali e regionali, si lavora meglio. La maggior autonomia richiesta dal carroccio favorirebbe quegli enti già fortemente consolidati e con i bilanci in ordine. I maggiori beneficiari di una maggior autonomia politica e, in particolare, economica, sarebbero i Comuni e le Regioni del Nord Italia.

Governo ultime notizie: varie posizioni nel Governo

Su questo punto, c’è un evidente scontro con la rappresentante pentastellata e ministra per il Sud, Barbara Lezzi.

Oggi, in Consiglio dei Ministri, si parlerà in primo luogo delle istanze di maggior autonomia avanzate da Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e dell’iter legislativo. Salvini chiede rapidità d’esecuzione, Di Maio opta per la calma ed il coinvolgimento di quanti più attori possibili (a partire dalle Commissioni Parlamentari).

Cosa ne pensa Di Maio?

Governo ultime notizie sul fronte del M5S: attraverso il suo profilo pubblico di Facebook, Di Maio dice la sua sulla partita dell’Autonomia.

Vedo e leggo, invece, un po’ di caos ingiustificato sull’Autonomia. La chiedono i cittadini di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna ed è giusto che si faccia. Sarà un’autonomia equilibrata, fatta bene, che gioverà veramente a Regioni e Comuni. Il MoVimento lavora così, per tutto il Paese. Non penso che qualcuno voglia tornare ai tempi della secessione della Padania e non ho motivo di dubitare che sapremo trovare insieme la migliore soluzione.

Certo, alcune posizioni più estreme mi preoccupano. Non si può pensare di impoverire ancora di più regioni come la Puglia, la Calabria, la Sicilia, ma anche l’Abruzzo, il Lazio, le Marche, il Molise, la Campania e l’Umbria. Di meno ospedali, meno scuole e strade sempre più in dissesto non se ne parla. Ma sono certo che alla fine prevarrà il buonsenso. Faremo una cosa equilibrata, ve lo assicuro!

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