Roma, salta il ritiro. Il sindaco di Pinzolo pronto alla denuncia
Roma, salta il ritiro. Il sindaco di Pinzolo pronto alla denuncia. Il 2019 sembra proprio non essere l’anno della Roma. Con un comunicato…
Il 2019 sembra proprio non essere l’anno della Roma. Con un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito internet, i giallorossi hanno annunciato l’annullamento del proprio ritiro estivo, in programma dal 29 giugno al 7 luglio in quel di Pinzolo, in Trentino Alto Adige.
Questa la nota del club: “Dopo un confronto tra il nuovo allenatore Fonseca, la direzione sportiva e i dirigenti che compongono il management, è stata presa la decisione di posticipare l’inizio della preparazione a causa dell’incertezza sulla data del primo impegno ufficiale della nuova stagione“.
Queste invece le parole del CEO Guido Fienga: “Prima di tutto vogliamo porgere le nostre scuse ai tifosi giallorossi che avevano già programmato di seguirci durante il ritiro estivo e a tutta la comunità di Pinzolo. Non è stato semplice prendere questa decisione, ma a seguito di un confronto tra l’allenatore e lo staff dell’area sportiva è stata presa la decisione di posticipare l’inizio della preparazione per assicurarci che la squadra sia nel miglior stato di forma possibile in vista della nuova stagione. Comprendiamo il disagio arrecato ai tifosi che avevano già prenotato viaggio e alloggio a Pinzolo per seguirci durante il ritiro estivo e stiamo cercando la soluzione migliore che possa alleviare il dispiacere causato da questa comunicazione giunta in ritardo“.
Roma, il sindaco di Pinzolo minaccia azioni legali
Per i tifosi che avevano già prenotato per seguire i propri beniamini durante il periodo del ritiro, è stato comunicato un indirizzo mail al quale rivolgersi per poter parlare direttamente con la società e procedere con il rimborso (pinzolo@asroma.it).
La Roma si è scusata anche con il comune del paese trentino, ma il sindaco Michele Cereghini non ci sta e annuncia possibili ripercussioni legali per questo improvviso annullamento: “La rinuncia della Roma al ritiro qui in Val Rendena ci addolora. È una mattinata difficile, il contratto è stato firmato con la nostra organizzazione turistica da poco tempo e avevamo estrema sicurezza dell’arrivo della squadra. Eravamo tranquilli fino a ieri sera. La difficoltà del territorio ora è immensa, non si tratta soltanto di pagare delle penali per quanto ci riguarda. La Roma ci ha chiesto la disponibilità ad ospitarla soltanto all’ultimo minuto e abbiamo lavorato tantissimo per avere i giallorossi qui. Sarà l’ente turistico del territorio a valutare possibili azioni nei confronti della società. Ma non si tratta solo di questo, non si tratta soltanto di un risarcimento: le aspettative del territorio erano ben altre. Anche i tifosi romani che si erano impegnati già per seguire la squadra saranno molto delusi. Anzi: dico ai tifosi giallorossi che volessero visitare comunque la Val Rendena che noi saremo pronti ad accoglierli lo stesso e sarebbero i benvenuti. La nostra delusione riguarda solo la Roma come società“. Questa la voce del primo cittadino nell’intervista concessa a ReteSport.
Raduno il 5 luglio. C’entra la sentenza UEFA?
La Roma si ritroverà il prossimo 5 luglio per il raduno programmato a Trigoria. Tra i tifosi cresce la voce secondo la quale questo annullamento del ritiro c’entri con la sentenza UEFA in arrivo per il Milan.
Infatti, in caso di esclusione dei rossoneri dalla prossima edizione di Europa League, i capitolini non sarebbero costretti a disputare i preliminari potendo cominciare così la propria stagione europea più avanti.
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