Pensioni ultima ora: Quota 41 per tutti si fa, Salvini conferma in tv
Pensioni ultima ora: dal vicepremier e segretario della Lega Salvini dichiarazioni in materia previdenziale. Su pensioni di invalidità e Quota 41.
Pensioni ultima ora: nuovo intervento del vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini sulla materia previdenziale. Le dichiarazioni dell’esponente dell’esecutivo Conte confermano la direzione di marcia intrapresa dal Governo con l’approvazione di Quota 100.
Pensioni ultima ora e assegni pensioni di invalidità
Lega e M5S intendono procedere di fatto smontando l’impianto della riforma Fornero e dando nuove occasioni di pensione anticipata. Oltre a questo nel corso della partecipazione televisiva alla trasmissione Cartabianca in onda su Raitre, Salvini ha anche parlato delle pensioni di invalidità. Obiettivo? Incrementare l’importo degli assegni. Cosa di cui, prima dell’approvazione di Quota 100, si era pure parlato ma alla quale si è dovuto rinunciare a causa delle ingenti risorse necessarie.
Pensioni ultima ora, Quota 100 e Quota 41
Sui soldi stanziati per Quota 100 e reddito di cittadinanza, Salvini anticipa che è intenzione del Governo italiano utilizzare l’eventuale risparmio per il benessere degli italiani.
Subito dopo è tornato sul prossimo obiettivo, dopo Quota 100. Infatti mentre al momento possono accedere alla pensione i lavoratori che hanno come requisiti 62 anni di età e 38 anni di contributi versati, come prossimo passo si intende attuare Quota 41. Cioè? Dare la possibilità di andare in pensione a coloro che, a prescindere dall’età anagrafica, abbiano raggiunto i 41 anni di contributi. Salvini si è espresso su Quota 41 parlando di un obiettivo raggiungibile. “Vogliamo mandare le persone in pensione dopo 41 anni di lavoro” e ha aggiunto che “i soldi si trovano se gli italiani lavorano”.
Pensioni di invalidità da aumentare e prossima attivazione di Quota 41 dunque. Ma dove si potranno trovare le necessarie coperture? Per Salvini la strada è la seguente: taglio agli sprechi e recupero di risorse dai “grandi evasori”
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Procedura d’infrazione, per Salvini “sarebbe una scelta più politica che economica”
Infine una battuta sulla temuta procedura di infrazione per eccessivo debito ai danni dell’Italia da parte delle istituzioni europee. Salvini è stato come suo solito diretto. Premesso, ha detto il ministro, che c’è la volontà di “ridurlo” e ci sono le condizioni per farlo secondo Salvini una decisione del genere “sarebbe una scelta più politica che economica”.
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