Quando si tratta di rifarsi un guardaroba, magari perché hai deciso di smettere di vestirti da quindicenne, c’è un grosso rischio: spendere soldi per nulla o deprimersi perché credi di non averne abbastanza. Ecco, dimenticatelo. I soldi che hai bastano eccome, per cominciare e soprattutto per risparmiare. Ti ho detto fin dall’inizio che finché questa rubrica non è finita, non devi azzardarti a buttare niente o a comprare niente.
Il motivo è semplice: tu.
Il mondo è pieno di regole e di fashion blogger che ti dicono cosa va, cosa non va, con quanti soldi puoi avere tale outfit. Ma omettono un particolare: te. Le cose che vedi nelle vetrine o nelle foto e ti piacciono un sacco, poi quando le metti potresti scoprire che ti senti fuori luogo, o che non hai un’occasione dove metterle, o che stonano con il tuo carattere. Finiscono a fare la polvere in armadio e ogni volta che lo vedi ti girano le balle. Pensi di avere fatto un acquisto sbagliato e non sai perché. Innanzitutto, è perché buona parte delle vetrine sono fatte da visual professionisti che non vendono i vestiti, ma un’atmosfera.
Ma soprattutto il motivo è che
Devi ancora conoscerti.
Per evitare di buttare grana, appena la rubrica terminerà e saprai cosa e come fare, quando andrai a fare acquisti compra prima la versione economica. Va bene Zara, H&M, OVS, Piazza Italia, mercatini, usato, qualsiasi cosa ti faccia spendere il meno possibile. Poi lo metti in armadio e conti quante volte lo usi e quante volte resta lì.
Dopo un anno ti accorgerai che sì, la Grande Bellezza ha un’estetica stupenda, ma la giacca rossa di Gep Gambardella proprio non te la senti di metterla. Che il doppiopetto di lino bianco in vetrina ti faceva sognare la Venezia degli anni ‘20 è rimasto lì. Alla fine le butterai con le balle che girano moderatamente, sapendo che stai buttando 30, 50, 80 euro invece di roba con due o tre zeri.
Se invece vedi che qualcosa lo usi, solo allora ha senso investirci
Ero innamorato delle giacche di tweed, ma avevo paura di non riuscire a metterle perché fanno tanto professore di Storia anni ‘30. Questo prima di capire che era esattamente quello che volevo trasmettere, almeno. Ora, una giacca di tweed sartoriale per me non era una bazzecola, a livello economico. Così quando l’OVS coi saldi ne vendeva una di poliestere a 70 euro ne ho prese due, una spinata marrone e una color mattone. La spinata non vedevo l’ora di metterla, l’altra no.
Appena ho potuto permettermelo, una l’ho regalata a mio cognato ventenne, l’altra l’ho venduta al mercatino e c’ho fatto su 40 euro. Poi mi sono fatto fare dalla sarta una replica su misura in Harris Tweed che mi durerà tutta la vita. Sì, nel breve periodo ho buttato 100 euro per fare un regalo, nel lungo ne ho risparmiati assai di più. Quindi non ti far problemi a spendere poco, preoccupati piuttosto di sapere cosa stai facendo.
Tutti facciamo errori, l’importante è di non farne di irreparabili.
Tipo spendere 800 euro per una vetrina.