Pensioni ultime notizie: Quota 100, 5 mila lavoratori ancora a rischio

Sul tema pensioni ultime notizie riportano i numeri delle domande presentate per l’accesso a Quota 100 e quelli dei lavoratori ancora a rischio.

Pensioni ultime notizie: Quota 100, 5 mila lavoratori ancora a rischio

Sul fronte pensioni ultime notizie riportano i numeri relativi alle domande di accesso a Quota 100, in particolar modo significativi per comprendere la quantità di adesioni raccolte quando siamo arrivati ormai a fine giugno. Dopo un quadro generale, quindi, andremo a riferire i numeri delle domande nel settore scolastico, con parte del personale che è arrivato ormai alla fine di questo ciclo e ha già fatto domanda in tempo per uscire dal lavoro adesso. Ecco un po’ di numeri.

Pensioni ultime notizie: numero domande, dati aggiornati a giugno

Al 20 giugno gli ultimi dati su Quota 100 e sulle domande presentate ci riportano questi numeri: 150.099 richieste di adesione a Quota 100 in tutto: lo riferisce l’Inps. Continua dunque a diminuire e a stabilizzarsi il numero delle domande, che dalle 77 mila di febbraio 2019 è sceso agli 8 mila di giugno (anche se sono conteggiati solo 20 giorni, la differenza con maggio è a oggi di 7 mila unità). Il totale, comprendendo anche le 33 mila domande di marzo, le 18 mila di aprile e le 15 mila di maggio, raggiunge quota 150 mila, ovvero la metà di quanto atteso dal governo (290 mila domande nel 2019).

Tra le città con il più alto numero di domande spicca Roma (11.559 richieste), seguita da Milano (6.844) e Napoli (6.353). Fuori dal podio troviamo Torino (5.380), Palermo (3.632) e Bari (3.589). Tra i comuni con meno richieste spuntano invece Aosta (324), Fermo (309) e Sondrio (303). I settori professionali dove si registra il maggior numero di adesioni sono quello bancario e quello della scuola. E a proposito di scuola, ancora 5 mila domande ad oggi sono a rischio, ma la situazione potrebbe sistemarsi in breve tempo.

Pensioni ultime notizie: Quota 100, la situazione nel comparto scuola

Su 27 mila candidati all’accesso a Quota 100, ancora 5 mila unità, tra personale docente e Ata, sono a rischio. Non si dovrebbe però ripetere quanto già accaduto lo scorso anno, come ricorda Tecnica della Scuola, quando alcune migliaia di lavoratori conobbero solo all’ultimo momento il loro destino (restare in servizio o accedere alla pensione).

Durante un incontro tenutosi al Miur tra i dirigenti ministeriali e i sindacati (presente anche l’Inps), al 24 giugno, ultimo giorno di monitoraggio, è lavorato il 99,12% delle domande di pensionamento che sono state presentate entro il 12 dicembre scorso. Per quanto riguarda le domande presentate entro il 28 febbraio, invece, è stato lavorato il 79,77%. Restano quindi ancora 5 mila domande ancora non lavorate, ma sotto questo aspetto il ministro Bussetti ha voluto rassicurare tutti. “Siamo particolarmente soddisfatti dell’andamento delle operazioni. L’obiettivo finale è quello di consentire a coloro che nella scuola hanno diritto alla pensione di poterne usufruire da settembre, senza soluzione di continuità con lo stipendio”.

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