Aumento pensione di invalidità: il governo continua a scommettere sulla materia previdenziale. Dopo l’introduzione di Quota 100 e reddito di cittadinanza, approvato col decreto n. 4/2019, i più rappresentativi esponenti dell’esecutivo fissano i prossimi obiettivi.
Aumento pensione di invalidità e Quota 41 tra i prossimi obiettivi?
Perché come è stato detto proprio in occasione dell’ok a Quota 100 si intende procedere con gradualità. Ricordiamo che Quota 100, misura che consente di andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati, è temporanea e sarà valida per il triennio 2019-2021. Da tempo sia dal M5S che dalla Lega viene indicata Quota 41 come il prossimo obiettivo. Cioè? Fare in modo che abbiamo la possibilità di accedere alla pensione tutti i lavoratori che abbiano 41 anni di contributi e a prescindere dall’età anagrafica. Ma non c’è solo Quota 41 nei piani del Governo. Infatti stando alle ultime dichiarazioni di Matteo Salvini anche le pensioni di invalidità potranno rientrare nell’attività di revisione del Governo.
Aumento pensione di invalidità, le parole di Salvini
Il vicepremier e segretario della Lega Salvini, negli ultimi giorni, ha parlato della volontà di aumentare gli assegni delle pensioni di invalidità. “Adegueremo le pensioni di invalidità attualmente ferme a 278 euro. Non useremo i soldi europei, ma se mio figlio ha fame io non gli nego il panino”.
La frase ha subito alimentato il dibattito. Tanto che Salvini poco dopo, via twitter, ha aggiunto: “Adeguare le pensioni di invalidità, portarle al doppio, costerebbe tre miliardi. Ci sono i soldi? Chiediamo, per dignità, di poter usare per gli italiani i soldi degli italiani. Senza chiedere nulla a nessuno”.
Un passaggio importante a cui sono direttamente interessati moltissimi cittadini che certamente seguiranno fa vicino gli sviluppi della vicenda.
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I conti pubblici sempre sotto osservazione
Dell’aumento delle pensioni di invalidità si parla da tempo. Proprio nei mesi che hanno preceduto l’attivazione di Quota 100 e reddito di cittadinanza, era circolata con insistenza la voce di un aumento notevole degli importi delle pensioni di invalidità: addirittura sino alla soglia fatidica dei 780 euro tanto dibattuta per il RdC.
Il dibattito ha una connessione diretta col tema delle risorse economiche a disposizione dello Stato e di conseguenza col rischio di procedura di infrazione per eccessivo debito ai danni dell’Italia. Le prossime settimane e i prossimi mesi saranno cruciali per dirimere, tra le altre, anche la questione previdenziale.
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