Maurizio Sarri parla della Juventus: “Dimenticare responsabilità e divertirsi”
Maurizio Sarri parla della Juventus: “Dimenticare responsabilità e divertirsi”. Il suo trasferimento alla Juventus ha fatto…
Il suo trasferimento alla Juventus ha fatto, fa e farà parlare ancora. Sembrava impensabile solo un anno fa un suo approdo alla corte dei bianconeri, ma dopo l’esperienza al Chelsea, Maurizio Sarri aveva bisogno e voglia di tornare in Serie A e ripartire dopo aver vinto l’Europa League con i blues, oltre ad averli riportati in Champions League.
L’allenatore toscano è stato intervistato dal sito ufficiale della Juventus, dove ha parlato della nuova avventura che lo aspetta all’orizzonte e di tutti gli obiettivi, personali come di squadra, posti per la prossima stagione.
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Sarri sa che ripetersi sarà difficile
Prendere una squadra che viene da otto anni di tantissime vittorie non è semplice e Sarri questo lo sa bene: “È un’eredità difficile, è una società che ha vinto tanto. Sarà difficile ripetere i risultati di questi ultimi cinque anni, anche numericamente“.
Ma, nonostante ciò, c’è entusiasmo e voglia di far bene: “Il tentativo deve essere quello di dimenticare tutte queste responsabilità, divertirsi e far divertire. E possibilmente allungare la sequenza delle vittorie e dei risultati positivi“.
Sarri vuole una Juve un po’ vecchia e un po’ nuova: “Una squadra che dovrà rispettare le caratteristiche dei suoi giocatori che possono far vincere le partite. Il tentativo sarà quello di giocare più palloni possibili, ma questa è filosofia di gioco, poi vorrei che la squadra mantenesse alcune caratteristiche della squadra di Allegri, che ti dava anche la sensazione di poterla mettere sotto, poi improvvisamente ti dava la sensazione opposta. Avere questo tipo di capacità di resistere alle difficoltà e distruggere l’avversario in dieci minuti quando ci sono punti da raccogliere è troppo importante. Poi chiaro che la filosofia di gioco può essere diversa, ma non si deve perdere quel 99% di positivo che c’era nel modo di giocare nella Juventus di prima“.
La Serie A migliora e la Champions League resta un sogno
Qualche parola anche sulla crescita della Serie A e dei suoi allenatori: “Che campionato sarà? A livello di allenatori frizzante. C’è il ritorno di Antonio Conte in una società importante, l’avvento di Giampaolo finalmente in una società di altissimo livello. C’è Ancelotti al Napoli e l’arrivo di Fonseca da valutare con attenzione, è un ragazzo con grandi doti. A Sassuolo abbiamo De Zerbi, un giovane emergente di grande talento, poi non voglio dimenticare nessuno ma a livello di allenatori la sensazione è che sia una di quelle stagioni in cui si può innescare qualcosa di nuovo, qualche tendenza nuova“.
Infine, riguardo al sogno Champions, Sarri dice: “Bisogna vivere l’Europa per quello che è, una Juve così straripante in Italia fa pensare a tutti che possa esser lo stesso in Europa. Purtroppo il nostro movimento in questo momento non è questo. A livello europeo la Juve è una delle dieci società di top livello. Poi è chiaro che si sta parlando dei massimi sistemi, alla fine quando ti alzi la mattina l’obiettivo è uno: vincere“.
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