Maturità 2019: 5 punti bonus, come si calcolano all’orale
Maturità 2019, ormai siamo agli orali: ecco come sono cambiati e come funziona il meccanismo dei 5 punti di bonus da assegnare.
Gli esami di Maturità 2019 stanno per volgere al termine con la loro ultima fase: gli esami orali. Colloqui che sono cambiati rispetto allo scorso anno: non più la tesina multidisciplinare da presentare a discrezione dello studente, bensì 3 buste. Lo studente dovrà sceglierne una e scoprire il contenuto, che può essere un testo, un’immagine, un grafico o una tabella. Da quello spunto dovrà poi partire con un ampio discorso che abbracci più temi e materie, al fine di dimostrare le conoscenze acquisite durante l’ultimo anno scolastico. L’esame orale sarà anche importante relativamente al meccanismo di assegnazione dei 5 punti di bonus, al fine di incrementare il punteggio complessivo conseguito all’Esame di Stato. Ma come ottenere questo bonus e come si calcola esattamente?
Orale: date e buste domande, la guida definitiva
Maturità 2019: il sistema dei punti
Ovviamente l’esame di Maturità si concluderà con la prova orale. Al termine di quest’ultima, la Commissione si riunirà per decretare il voto finale del candidato, anche a seguito delle prove scritte effettuate, ma anche in base ad altri fattori. Conterà la media voti ottenuta nell’ultimo triennio, con un punteggio che parte da una base di 22 punti e arriva a un massimo di 40 crediti. A questi si dovranno aggiungere i punti delle prove della Maturità 2019, quindi i risultati della prima prova, della seconda prova e di quella orale (il punteggio va da 0 a 20 punti). Infine, i 5 punti di bonus, che potranno incrementare il punteggio finale.
Come calcolare i 5 punti bonus e criteri di assegnazione
Come viene calcolato e stabilito questo bonus? Anche qui entrano in gioco diversi fattori: per avere i 5 punti aggiuntivi, gli studenti dovranno avere totalizzato almeno 30 punti su 40 relativamente ai crediti scolastici dell’ultimo triennio. Inoltre, dovranno avere ottenuto almeno 50 punti su 60 complessivamente relativamente alle 3 prove sostenute (prima prova, seconda prova ed esame orale). Si precisa tuttavia che spetterà solo ed esclusivamente alla Commissione decidere sull’assegnazione dei 5 punti bonus: nel senso che i requisiti sopra descritti, da soli, non sono automaticamente condizione sufficiente all’assegnazione del bonus. Inoltre, chi avrà ottenuto il massimo punteggio (100), potrà aspirare anche alla lode.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it