Dal primo luglio 2019, contestualmente al termine degli incarichi di supplenza, anche gli insegnanti precari potranno richiedere l’indennità di disoccupazione tramite il sito dell’Inps.
Naspi scuola: come e quando richiederla
Anche i docenti per ottenere la Naspi devono fare domanda entro e non oltre 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro: indicativamente, quindi, entro e non oltre i primi di settembre. A quel punto, l’indennità decorrerà a partire dall’ottavo giorno successivo alla data di fine del contratto se la domanda verrà presentata entro l’ottavo giorno, invece, decorrerà a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda se verrà inviata dopo l’ottavo giorno dal termine del rapporto di lavoro.
Requisiti
Tra i requisiti necessari per ricevere la Naspi, innanzitutto, quello di essersi trovati in stato di disoccupazione per motivi non dipendenti dalla propria volontà cioè involontariamente. È chiaro che gli insegnanti cui scade il contratto il 30 giugno possiedono tale requisito; d’altra parte, per richiedere l’indennità è necessario aver versato almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti alla perdita del lavoro. Inoltre, è fondamentale aver lavorato per almeno 30 giorni nell’anno precedente alla perdita del lavoro.
Importo
L’importo dell’assegno sarà pari al 75% della retribuzione media imponibile media percepita nei 4 anni precedenti alla perdita del lavoro se quest’ultima risulta inferiore a 1.221,44 euro. Se risulterà superiore alla suddetta soglia di 1.221,44 euro, al 75% della retribuzione media imponibile percepita nei 4 anni precedenti alla perdita del lavoro verrà sommato il 25% della differenza tra la retribuzione media imponibile e 1.221,44 euro. L’importo dell’assegno non potrà comunque superare i 1.328,76 euro al mese. La Naspi sarà corrisposta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive che risultano nei 4 anni precedenti alla perdita del lavoro. Dal 91esimo giorno dall’erogazione, ogni mese, l’importo dell’assegno subisce una riduzione del 3%.
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