La Regione Emilia Romagna approva un nuovo piano di assunzioni dopo un recente incontro con i sindacati. Considerando la stabilizzazione del personale già in servizio e i vincitori di una serie di concorsi che verranno indetti in tempo brevi, alla fine dovrebbero essere circa 1.500 le nuove assunzioni.
Concorso funzionari giudiziari 2019: data uscita bando per 1850 posti
Emilia Romagna: verso una riduzione dell’organico
La tornata di concorsi, dopo 10 anni di blocco del turn over, si è resa necessaria soprattutto in vista di una riduzione dell’organico della Regione Emilia Romagna pari al 30% nel prossimo triennio 2019-2021 dovuta in particolare a pensionamenti fisiologici ed effetti di Quota 100.
Nello specifico, saranno 1.296 le nuove risorse che verranno selezionate tramite concorso per Agenzia del Lavoro, Arpae (Agenzia regionale prevenzione ambiente energia) ed ErGo (agenzia per il diritto allo studio). Di questi 226 posti sono riservati a personale già in servizio e altri 393 a dipendenti regionali con contratto a tempo determinato; inoltre, si procederà anche a 260 assunzioni tramite mobilità tra enti e a 116 avanzamenti di carriera per il personale interno.
Iter concorsuale in partenza
La tabella di marcia prevede 6 concorsi in partenza a luglio 2019, queste selezioni saranno riservati a laureati. Poi, tra ottobre e novembre 2019, sono previsti altri 3 concorsi aperti anche ai diplomati. A dicembre sarà il turno di un concorso dedicato ai soli laureati nel settore Agricoltura; infine, ad agosto 2020 sarà il turno di una selezione volta al reclutamento di 20-30 dirigenti.
Se verranno rispettate le scadenze come sopra riportate, le prime assunzioni potrebbero scattare tra dicembre 2019 e gennaio 2020.
Chi può partecipare
La Regione Emilia Romagna predisporrà un portale attraverso cui iscriversi alle selezioni, tuttavia, è necessario attendere la pubblicazione dei bandi per conoscere tutte le informazioni relative alle selezioni (i relativi avvisi saranno pubblicati sul sito della Regione Emilia Romagna sezione “Concorsi”).
Con tutta probabilità potranno accedere ai concorsi i laureati in materie giuridiche, economiche, agrarie ma anche coloro i possesso di un titolo riguardante gestione e programmazione del territorio e del patrimonio pubblico, la tutela ambientale e la trasformazione digitale. Tuttavia, spazio anche ai diplomati in ambito amministrativo-contabili, agro-forestale e ambientale.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it