Dopo l’esclusione dalle coppe europee per la prossima stagione, il Milan oltre a comprare ha anche necessità di vendere. I sacrifici dovrebbero essere un paio: Donnarumma, Kessié, Rodriguez, Suso e Cutrone rientrano nella cerchia dei possibili partenti tra i big e qualcuno di loro cambierà aria quest’estate.
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Donnarumma sacrificato ideale, PSG alla finestra
Tra i cinque nomi sopracitati – oltre a Rodriguez – il più vicino alla partenza sembra essere Donnarumma. Il portiere classe ’99 ha un contratto in scadenza nel 2021 e dunque i rossoneri non hanno molto tempo per decidere le sorti del proprio estremo difensore. Un rinnovo di contratto appare al momento assai improbabile, motivo per il quale la cessione sarebbe la scelta giusta per accontentare entrambe le parti.
Donnarumma ha mercato soprattutto in Francia, dove i campioni in carica del PSG stanno andando da diverse settimane al suo assalto. Con l’addio di Buffon, ai parigini serve un nuovo portiere e, anziché puntare su un usato sicuro, si cerca di arrivare al giovane talento campano. L’offerta al Milan è stata già fatta: 20 milioni di euro più il cartellino dell’altro estremo difensore, Alphonse Areola. Il Milan ha ringraziato e declinato l’offerta, avendo bisogno di soldi cash e non di contropartite tecniche.
Perché Areola non serve al Milan
Oltre a voler monetizzare più soldi possibili per uno dei portieri più giovani e forti dell’intero panorama calcistico internazionale, il Milan ha rispedito al mittente la proposta dei francesi per un altro motivo. Infatti a Milanello pensano non sia necessario comprare un pari ruolo di Donnarumma vista la presenza in rosa di un portiere d’esperienza e sicuro affidamento come Pepe Reina.
Alle sue spalle salirebbe Alessandro Plizzari, classe ’00 con già una breve esperienza di un anno in cadetteria con indosso la maglia della Ternana due stagioni fa.
La svalutazione di Donnarumma
Due estati fa, Donnarumma era ambito da tutte le big in campo europeo. Il Milan si trovava tra le mani un portiere dal valore di addirittura forse 100 milioni di euro, mentre in caso di cessione in questa sessione di mercato, il Diavolo si accontenterebbe di 50 milioni.
Nonostante delle prestazioni ottime durante l’ultima stagione, la svalutazione del cartellino di Donnarumma è da ricercarsi soprattutto nella necessità di monetizzare da parte dei meneghini che, in altre situazioni economico-finanziarie, avrebbero richiesto sicuramente qualche milioncino in più alle sue pretendenti.
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